In commissione Bilancio alla Camera è stata presentata una valanga di emendamenti al ddl Bilancio 2021. Circa 3000 provengono dalla maggioranza e su Twitter l’opposizione (e non solo) si scatena
Migliaia – circa 7.000 per la precisione – gli emendamenti alla legge di Bilancio 2021 presentati in commissione Bilancio alla Camera. Secondo quanto riportato da Sky Tg24, ad averne presentati più di tutti è stata la stessa maggioranza. Nel passaggio in Parlamento, dunque, sia i partiti di maggioranza che di opposizione mirano a obiettivi particolari all’interno della legge di Bilancio.
CHI HA PRESENTATO GLI EMENDAMENTI
Sul totale di 7.000 emendamenti (7.736 pagine) alla manovra presentati in commissione Bilancio alla Camera, la maggioranza si distingue per averne proposti più dell’opposizione. Ad averne presentati di più – oltre 1.000 – è stato il Movimento 5 Stelle. Segue il Pd con 803. Italia Viva ne ha avanzati 668 e Liberi e Uguali 179. Per l’opposizione, sia la Lega che Forza Italia hanno presentato oltre 1200 emendamenti, mentre il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia più di 900.
LE REAZIONI SUI SOCIAL
Su 7 mila emendamenti presentati alla manovra di Conte, Gualtieri, Di Maio, Renzi e Speranza, quasi 3 mila arrivano dai partiti di Conte, Gualtieri, Di Maio, Renzi e Speranza. Se non credono loro stessi nelle leggi che scrivono, perché dovrebbero farlo gli italiani?
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) November 29, 2020
La maggioranza presenta 3000 emendamenti alla legge di Bilancio che ha presentato. Tutto ok.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) November 28, 2020
E per fortuna che c’erano gli inni al volemose bene contro il #Covidhttps://t.co/ixnfhVtgTl
— Francesco Storace (@Storace) November 29, 2020
In questa foto da una parte, piccolo piccolo, si legge 7.736.
È il numero di pagine del pdf aperto sullo schermo: contiene tutti gli #emendamenti presentati alla legge di bilancio.
Buon Natale! pic.twitter.com/YAohi4KPSJ
— Alessandro Fusacchia (@FusacchiA) November 29, 2020
Appena arrivato il fascicolo degli #emendamenti alla #leggedibilancio 2020. Sono 7736 pagine.. cioè ci vogliono 16 risme di carta soltanto per stamparli!
— Alfonso Celotto (@AlfonsoCelotto) November 29, 2020
LA PATRIMONIALE
Tra gli emendamenti più delicati sta facendo discutere quello sulla richiesta della patrimoniale, proposta da alcuni deputati del Pd e di Leu (tra i primi firmatari Matteo Orfini e Nicola Fratoianni) e bocciata da esponenti di tutti i partiti. Tra i contrari ci sono il ministro degli Estri Luigi Di Maio, il viceministro dello Sviluppo economico Stefano Buffagni, il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone e tutto il centrodestra.
L’EMENDAMENTO DELLA DISCORDIA
Come scrive Il Sole 24 Ore, “l’emendamento chiede l’abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti e di deposito titoli, per sostituirle con un’aliquota progressiva minima dello 0,2% ‘sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500 mila euro e fino a 1 milione di euro’ per arrivare al 2% oltre i 50 milioni di euro. Per il 2021, invece, è prevista un’aliquota del 3% per patrimoni superiori al miliardo di euro. L’emendamento prevede poi, per i patrimoni all’estero ‘suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia’, multe dal 3% al 15% dell’importo nel caso in cui non vengano dichiarati ‘sulla base della normativa vigente ed ai fini del monitoraggio fiscale alla relativa dichiarazione annuale’.