Pritzker scuote i suoi e si scaglia contro Trump e il suo partito: “I repubblicani non devono conoscere un solo momento di pace”. Possibile avversario di Trump per le presidenziali 2028?
Domenica sera, durante la tradizionale cena organizzata dai progressisti a Manchester, nel New Hampshire, il governatore democratico dell’Illinois JB Pritzker ha sferzato l’immobilismo del suo partito e lanciato un attacco diretto all’amministrazione Trump, scatenando immediatamente le prime speculazioni su una sua possibile candidatura alle presidenziali del 2028. Nonostante le voci, Pritzker ha invitato i suoi compagni di partito a concentrarsi sulle imminenti elezioni di midterm, che si terranno nel 2026, sottolineando l’urgenza di rafforzare il partito prima della prossima tornata elettorale.
Il suo discorso rappresenta però un primo segnale di reazione da parte dei democratici, finora incapaci di contrastare efficacemente la gestione muscolare con cui il tycoon ha inaugurato il suo secondo mandato.
Più che le sue parole, i membri del GOP temono il profilo di Pritzker: governatore progressista in uno degli stati più popolosi e politicamente rilevanti d’America, roccaforte democratica che ha retto all’ondata trumpiana, è al contempo una figura ricca e potente, che potrebbe dare molto fastidio ai repubblicani.
COSA HA DETTO PRITZKER
Un intervento che ha infervorato il pubblico presente al McIntyre-Shaheen 100 Club Dinner, 30 minuti n cui JB Pritzker non ha risparmiato nessuno. Si è scagliato contro Musk, ha accusato il Segretario all’Istruzione di disprezzare insegnanti e scuole pubbliche e l’attuale Procuratore Generale (che “odia apertamente la Costituzione”) e attaccato l’agenda MAGA su tutti i fronti, dai dazi alla politica estera, dall’istruzione alla politica fiscale.
Ma le critiche più dure erano riservate a due figure chiave dell’amministrazione Trump: Robert F. Kennedy Jr., Segretario alla Salute, e Pete Hegseth, Segretario alla Difesa. Parlando di Kennedy, Pritzker ha dichiarato: «I ragazzi e gli adulti autistici, che sono membri amorevoli della nostra società, non meritano di essere stigmatizzati da un figlio di papà fuori di testa che una volta ha nascosto un orso morto nel sedile posteriore della sua macchina». Quanto a Hegseth, ha scagliato pesanti accuse, richiamando il passato del Segretario alla Difesa, segnato da problemi di alcolismo e accuse di violenza sessuale: «I nostri militari non meritano di essere discriminati per il loro colore della pelle, per la loro sessualità o per il loro genere da un ex commentatore di Fox ormai in declino».
L’ATTACCO AI “DO-NOTHING DEMOCRATS”
Pritzker si è rivolto anche ai suoi compagni di partito, a quei “do-nothing Democrats” che, secondo lui, si affidano a consulenti distaccati dalla realtà e attribuiscono le sconfitte elettorali alle posizioni progressiste, anziché riconoscere la propria mancanza di coraggio. Di qui l’invito a una postura più audace per contrastare efficacemente i repubblicani, difendere i diritti costituzionali e non permettere che vengano erosi in nome della sicurezza o dell’ideologia. Nel suo intervento, ha anche fatto riferimento alle sue origine ebraiche, condannando le azioni dell’amministrazione Trump, come i tentativi di deportare studenti stranieri coinvolti in proteste pro-palestinesi, e il tentativo di richiamarsi ai suoi “ancestors” per giustificare le sue politiche messe in atto.
Infine Pritzker ha lanciato un appello alla mobilitazione, invocando “proteste di massa” contro la gestione Trump e dichiarando che i repubblicani “non devono conoscere un solo momento di pace”. Un passaggio su cui si sono molto concentrati i fedelissimi di Trump, che lo hanno accusato di istigazione alla sovversione.
Ecco il video completo:
CHI È PRITZKER
Governatore dello Stato dell’Illinois dal 2019, Jay Robert “JB” Pritzker è parte di una delle famiglie più ricche e influenti degli Stati Uniti, nota per aver fondato la catena di hotel Hyatt e per le attività filantropiche.
Nato il 19 gennaio 1965 a Atherton, in California, dopo la laurea presso la Duke University e il conseguimento del titolo di avvocato alla Northwestern University School of Law, JB ha intrapreso la carriera imprenditoriale e ha fondato Pritzker Group, una società di investimento che opera nel venture capital, nel private equity e nel settore tecnologico.
Oltre alla carriera imprenditoriale, Pritzker ha sempre mantenuto un forte impegno filantropico. Insieme alla moglie Mary Kathryn Muenster, ha sostenuto iniziative a favore dell’educazione prescolare, della salute mentale e della giustizia sociale. È stato anche un importante sostenitore di organizzazioni come il Pritzker Family Foundation e il Center on Budget and Policy Priorities.
Nonostante fosse attivo nella politica da anni come donatore e consigliere, JB Pritzker è entrato ufficialmente in politica soltanto nel 2018 candidandosi come governatore dell’Illinois. Dopo aver vinto le primarie democratiche, ha sconfitto il repubblicano uscente Bruce Rauner alle elezioni generali, grazie anche a una campagna fortemente finanziata (in buona parte con fondi personali) e centrata su temi come la riforma fiscale, l’espansione dell’assistenza sanitaria e il miglioramento dell’istruzione pubblica.
Rieletto nel 2022, Pritzker ha continuato a portare avanti politiche progressiste, come l’aumento del salario minimo statale, l’espansione dell’accesso all’aborto, l’investimento nelle infrastrutture e nelle energie rinnovabili, e la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo.
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