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Iran attacca Al Udeid in Qatar. Quali sono le sei grandi basi americane in Italia

Attacco iraniano alla base americana di Al Udeid in Qatar. La premier Meloni in aula: “Nessun aereo americano è partito dalle basi americane in Italia”

La presidente del consiglio Giorgia Meloni nel corso delle comunicazioni in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno ha assicurato che, nell’ambito del conflitto in corso tra Usa e Iran, nessun aereo americano è partito da basi americane in Italia. “Siamo tutti consapevoli dei rischi derivanti da un’ulteriore destabilizzazione di una regione già provata – ha detto la Premier affiancata dal ministro della difesa Guido Crosetto e dal ministro delle infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini -. In una fase così delicata è importante il dialogo tra governo e opposizioni per il bene e la sicurezza degli interessi della Nazione. Farò del mio meglio per ampliare questo dialogo”. Il nostro paese, quindi, non è formalmente entrato in questa nuova fase del conflitto in Medio Oriente. “Nessun aereo americano è partito da basi italiane, la nostra nazione non ha preso parte agli attacchi”, ha sottolineato la Premier.

REUTERS: ATTACCO IRANIANO A BASI AMERICANE ENTRO UN PAIO DI GIORNI 

La comunicazione della Premier arriva pochi minuti prima dell’informazione, diramata da Reuters, secondo la quale l’Iran avrebbe pianificato attacchi di rappresaglia contro le forze americane di stanza in Medio Oriente da attuare entro un paio di giorni. A far trapelare la comunicazione due funzionari statunitensi rimasti anonimi.

NEL MIRINO DELL’IRAN LE BASI USA DEL QATAR

In realtà l’Iran ha impiegato meno di due giorni per dare seguito alle sue minacce e nel pomeriggio ha lanciato sei missili contro la base americane Al Udeid in Qatar. Il presidente Usa Donald Trump, consapevole dell’attacco imminente, aveva convocato il consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca per le 13 ora di Washington (ore 19 in Italia), dopo le minacce iraniane di ritorsione per l’attacco americano ai siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan. In un messaggio prima del vertice, come riportato dal sito Axios, Trump ha avvertito che “ogni ritorsione sarà affrontata con una forza di gran lunga superiore”. Il Qatar aveva chiuso temporaneamente lo spazio aereo e messo in allerta la base di Al Udeid. “Avete iniziato la guerra, la finiremo noi”, ha dichiarato un portavoce militare di Teheran.

IN QATAR AL UDEID, LA BASE AMERICANA PIÙ GRANDE DELLA REGIONE 

Ad essere colpita, come detto, è stata la base base aerea di Al Udeid in Qatar. L’attacco è avvenuto poco dopo che il Qatar aveva annunciato la chiusura del proprio spazio aereo per precauzione, a causa delle minacce di ritorsione dell’Iran contro gli Stati Uniti per gli attacchi di domenica condotti da Washington contro 3 siti nucleari iraniani. Come spiega l’AndKronos la base militare di Al Udeid è la più grande degli Stati Uniti nella regione. La base si trova nel deserto fuori dalla capitale Doha, dove sono di stanza circa 10mila soldati e rappresenta il principale snodo operativo americano in Medio Oriente: è la sede avanzata del Central Command (Centcom), responsabile per le operazioni in un’area che si estende dall’Egitto al Kazakistan. Negli ultimi giorni gli Stati Uniti avevano avviato una serie di misure di protezione preventiva. Secondo quanto riportato da Al Arabiya, diversi velivoli e unità navali ritenuti vulnerabili sono stati trasferiti verso postazioni più sicure. Anche gli aerei non protetti da hangar sono stati allontanati da al Udeid. L’ambasciata americana in Qatar ha emesso negli scorsi giorni un’allerta sicurezza, limitando temporaneamente l’accesso del proprio personale ad Al Udeid e raccomandando ai cittadini statunitensi maggiore cautela.

IL QATAR SI RISERVA IL DIRITTO DI RISPONDERE 

L’attacco iraniano, ampiamente previsto dall’intelligence americana e qatariota, non ha causato morti o feriti. Tuttavia il Qatar si riserva il diritto di rispondere. “Lo Stato del Qatar condanna fermamente l’attacco che ha colpito la base aerea di Al Udeid” da parte dell’Iran, “consideriamo ciò una flagrante violazione della sovranità dello Stato del Qatar, del suo spazio aereo, del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”, “il Qatar si riserva il diritto di rispondere direttamente in modo equivalente alla natura e alla portata di questa sfacciata aggressione, in conformità con il diritto internazionale”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari su X.

LE BASI AMERICANE IN ITALIA 

Non è semplice reperire informazioni sul numero delle basi americane nei paesi alleati. In virtù degli accordi bilaterali siglati a partire dagli anni Cinquanta, il nostro paese ha offerto il suo territorio agli Stati Uniti per la costruzione di infrastrutture militari. Il numero delle stesse varia, molto, se si considerano tutte le strutture dell’esercito americano in Italia (in questo caso di arriva fino a 120 basi) oppure solo gli insediamenti più strutturati.

In tal caso si conterebbero solo sei insediamenti militari statunitensi in Italia, in ogni caso nel nostro paese sono dislocati circa 12mila soldati statunitensi. Le basi americane spesso sono condivise con la NATO, sono formalmente sotto la sovranità italiana, ma gli Stati Uniti mantengono il controllo operativo su equipaggiamenti e attività militari.

Mappa basi Usa in ItaliaLe principali basi americane in territorio italiano sono:
  • Aviano (Friuli Venezia Giulia)
  • Sigonella (Sicilia)
  • Camp Ederle e Caserma Del Din (Vicenza)
  • Camp Darby (Toscana)
  • Naval Support Activity (NSA) Napoli e GaetA
  • Ghedi (Lombardia)

 

 

 

 

 

 

FONTE ISPI

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