Antonio Filosa rilancia l’italianità in Stellantis, puntando su manager “made in Italy”. Nomi e profili dei nuovi top manager del gruppo
Con la nomina della sua squadra dirigenziale e l’insediamento effettivo, Antonio Filosa inizia ufficialmente il suo percorso come amministratore delegato di Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, presieduto da John Elkann.
Già la scelta del 52enne di Castellammare di Stabia, un profilo interno, cresciuto alla scuola marchionniana, raccontava molto del solco più marcatamente italiano nel quale si vuole riportare il gruppo dopo l’era Tavares.
Un’ulteriore conferma è arrivata con la nomina dei nuovi top manager Stellantis e tre manager tricolori in ruoli chiave, a sottolineare un deciso ritorno alle radici. Ecco chi sono.
CHI È MONICA GENOVESE
Monica Genovese, siciliana laureata al Politecnico di Torino, è la nuova responsabile degli acquisti. Subentra al francese Maxime Picat, forse destinato a Renault come erede di De Meo.
Entrata in Fiat nel 1995, alle spalle la gestione della componentistica chassis & adaptation, Genovese conosce il groviglio delle catene internazionali: tra dazi Usa su acciaio e alluminio e l’emergenza componenti per l’elettrico, toccherà a lei tessere accordi decisivi per batterie e magneti, spesso prodotti oltre confine. Una partita di geopolitica e mercato, con in palio la competitività del Gruppo. L’obiettivo dichiarato è quello di un deciso cambio di rotta rispetto alla gestione Tavares e alla politica dell’80% degli acquisti a basso costo da Paesi stranieri: Elkann ha infatti promesso di destinare 6 mld di euro ai fornitori italiani, ripristinando in parte la centralità del nostro Paese nella strategia di Stellantis.
CHI È EMANUELE CAPPELLANO
Investito di un doppio mandato, cresciuto nel dipartimento finanziario, Emanuele Cappellano sovrintenderà al Sud America e guiderà la business unit Stellantis Pro One, specializzata in commerciali. Economista e manager di lungo corso, Cappellano vanta un’esperienza intercontinentale – dal Sud America al ruolo di Ceo Nord America per Marcolin – e un ritorno in Stellantis nel 2023 che ha coinciso con l’exploit del marchio in Brasile (283 mila veicoli venduti, 30% di quota) e in Argentina. Ora l’obiettivo è difendere in Europa (quota vicina al 30%) il primato nei veicoli commerciali, cavalcando l’onda della transizione elettrica.
CHI È DAVIDE MELE
A Davide Mele, ingegnere gestionale, va una delle aree più delicate, ossia la responsabilità del Product Planning, dove dovrà definire la roadmap di modelli e l’immagine futura dei marchi.
In Stellantis dal 2001, ha gestito operazioni complesse tra Europa e Americhe, tra cui l’ingresso di Jeep in America Latina, con un occhio sempre attento allo sviluppo prodotto. Ora dovrà occuparsi del rilancio di brand iconici come Alfa Romeo e Maserati, minacciati dall’assalto dei concorrenti cinesi low-cost, in grado di produrre modelli elettrici a basso costo e sempre più competitivi.
LE USCITE E LE ALTRE NOMINE
Con il debutto del team Filosa, salutano il Gruppo Maxime Picat e Beatrice Fouche, mentre Richard Palmer resterà in veste di consulente strategico, per garantire continuità e supporto al nuovo corso.
A completare la squadra ci saranno Jean-Philippe Imparato alla guida delle attività europee e Doug Ostermann a capo delle fusioni e acquisizioni. Dei mercati extraeuropei si occuperà Philippe de Rovira, mentre Ned Curic è assegnato allo sviluppo prodotto e tecnologia, con Sébastien Jacquet alla qualità, Arnaud Deboeuf alle fabbriche e Scott Thiele alla catena di fornitura.
Alle dirette dipendenze di Filosa ci saranno Ralph Gilles per il design, Olivier François per il marketing, Alison Jones per ricambi e servizi, e Giorgio Fossati in qualità di General Counsel.