Sono 16 i paesi che hanno manifestato interesse nei confronti del progetto delle gigafactory europee con 76 diversi progetti. La Commissione si prepara al varo della fase due del programma che dovrebbe permettere all’Unione europea di accorare la distanza, nel campo dell’AI, con Usa e partner asiatici.
Non di sola difesa vivrà l’Unione europea nel prossimo futuro. Ben 76 “manifestazioni di interesse” sono arrivate da 16 stati per la costituzione di diverse gigafactory, grandi stabilimenti, per costruire la via europea all’intelligenza digitale e colmare il divario con i partner e i competitor statunitensi e asiatici. Le AI Gigafactories sono strutture su larga scala dedicate allo sviluppo e all’addestramento di modelli di IA di nuova generazione contenenti trilioni di parametri.
GIGAFACTORY: 76 MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA 16 STATI MEMBRI
A comunicare il successo dell’iniziativa la vicepresidente esecutiva della Commissione europea con delega alla Sovranità tecnologica, alla Sicurezza e alla Democrazia, Henna Virkkunen.
“Una risposta travolgente al nostro invito a manifestare interesse per le Gigafactory dell’Intelligenza Artificiale: 76 proposte provenienti da 16 Stati membri in 60 siti diversi! – ha scritto la vicepresidente Henna Virkkunen su X – Siamo pronti a sostenere l’entusiasmo dell’Europa per l’innovazione nell’IA in Europa. Il momento di plasmare il nostro futuro nell’#IA è adesso. Avvieremo discussioni bilaterali con tutti i candidati e gli Stati membri interessati per preparare i prossimi passi. Il nostro piano è lanciare un bando ufficiale per istituire le Gigafactory dell’IA nell’UE entro la fine del 2025, insieme a EuroHPC Joint Undertaking”.
1/2 An overwhelming response to our Call of Expression of Interest in AI Gigafactories: 76 proposals from 16 🇪🇺 Member States across 60 different sites! 🎉
We are ready to support Europe’s enthusiasm for innovating in AI in Europe. The moment to shape our #AI future is now. pic.twitter.com/1ninZhV7lD
— Henna Virkkunen (@HennaVirkkunen) June 30, 2025
I PROSSIMI PASSI DELLE GIGAFACTORY EUROPEE
Il progetto, aperto lo scorso 9 aprile e scaduto il 20 giugno, non è ancora nella fase delle candidature formali, le quali arriveranno più avanti. Tuttavia, le manifestazioni di interesse svolgono un ruolo importante per la Commissione nell’identificare un pubblico potenziale di aziende ed enti di ricerca candidati e pronti per istituire strutture di Gigafactory di Ia di livello mondiale.
Ora la palla passa alla Commissione Europea che avvierà un dialogo con tutti i soggetti che hanno risposto, al fine di preparare i prossimi passi dell’iniziativa. Sarà, dunque, lanciato un bando ufficiale per l’istituzione delle AI Gigafactories nell’UE nel quarto trimestre del 2025, attraverso l’Impresa Comune EuroHPC.
LE GIGAFACTORY EUROPEE
La Commissione, nel Pacchetto Innovazione IA 2024, ha identificato la creazione delle AI Factories come una priorità strategica per il nostro continente. Il Piano d’Azione per il Continente dell’IA, tra il 2025 e il 2026, prevede che siano operative almeno 15 AI Factories e diverse Antenne (associate ai supercomputer ottimizzati per l’IA all’interno delle AI Factories esistenti), consentendo lo sviluppo di un ecosistema europeo dell’IA e dando priorità all’accesso per startup e PMI nel settore IA. La Commissione ha previsto, attraverso la Facility InvestAI, un nuovo fondo europeo da 20 miliardi di euro per creare fino a 5 AI Gigafactories promuovendo partenariati pubblico-privati.
Le AI Factories sono ecosistemi dinamici che favoriscono l’innovazione, la collaborazione e lo sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale (IA). Come annunciato sono 13 le gigafatory attive entro il 2026:
- AIF Austria (Austria)
- JAIF (Germany)
- HammerHAI (Germany)
- Meluxina-AI (Luxembourg)
- MIMER (Sweden)
- BRAIN (Bulgaria)
- PIAST AIF (Poland)
- LUMI AIF (Finland)
- Pharos (Greece)
- BSC AIF (Spain)
- AIF2 (France)
- IT4LIA (Italy)
- SLAIF (Slovenia)
IN ITALIA LA GIGAFACTORY SARÀ A BOLOGNA
IT4LIA è il consorzio, coordinato dall’Italia, in collaborazione con Austria e Slovenia, ospitato da CINECA Consorzio Interuniversitario e situato a Bologna. Il progetto prevede la realizzazione di un supercomputer ottimizzato per l’AI, l’evoluzione di di LEONARDO, in un’infrastruttura IA altamente competitiva, accessibile e facile da usare, pensata come sportello unico. Il Tecnopolo di Bologna è già un punto di riferimento europeo per supercomputing, big data, intelligenza artificiale e calcolo quantistico.