Legge 101/2025: estesa azione commissariale per l’alluvione 2024, PSIRRII e Piano ricostruzione, semplificazioni, esenzioni IMU e sospensioni fiscali.
La Camera dei Deputati si è espressa in via definitiva sul disegno di legge approvato con modifiche in prima lettura al Senato volto a fronteggiare la straordinaria alluvione verificatisi in Emilia‑Romagna, Toscana e Marche, nonché gli effetti del fenomeno bradisismico nei Campi Flegrei, e a potenziare gli strumenti finanziari in materia di protezione civile.
Il documento predisposto dal Servizio Studi della Camera dei Deputati e destinato all’attività consultiva della I Commissione analizza il testo del decreto legge, poi convertito nella legge 101 del 4 luglio, dando conto delle modifiche apportate durante la prima lettura al Senato.
Originariamente articolato in 16 articoli, il DL 65/2025 estendeva l’azione commissariale – già istituita dal DL 61/2023 – includendo anche i territori colpiti dall’alluvionedi settembre‑ottobre 2024 e stanziando 100 milioni di euro per il 2027. Viene rafforzata l’organizzazione delle strutture di supporto del Commissario, con nuove disposizioni su incarichi, trattamento pensionistico e assistenza tecnica, e ridefinite le procedure amministrativo‑contabili per accelerare ricostruzione privata e pubblica.
Un Piano speciale di ricostruzione introduce misure di semplificazione per l’approvazione e l’esecuzione degli interventi urgenti (infrastrutture stradali, sportive, canali, reti idriche e ferroviarie), mentre un Programma straordinario per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico (PSIRRII) destina 1 miliardo di euro per gli anni 2027‑2038 ai territori alluvionati. È prevista inoltre una riduzione dei contributi previdenziali per i datori di lavoro agricolo operanti nelle zone più colpite, nonché nuove regole per il trattamento e trasporto dei materiali derivanti dall’alluvione.
Per l’area dei Campi Flegrei, il provvedimento sospende entro il 31 agosto 2025 termini tributari e contributivi per i soggetti colpiti, introduce incentivi per la riqualificazione sismica degli edifici e riconosce un contributo di autonoma sistemazione alle famiglie evacuate; proroga infine al 31 dicembre 2026 i contratti di personale specializzato nelle strutture comunali di protezione civile.
In sede di prima lettura al Senato il testo è stato ampliato a 21 articoli con ulteriori misure: riammissione nei termini dei procedimenti amministrativi pendenti, esenzione IMU per gli immobili distrutti o sgomberati in Emilia‑Romagna e Toscana, estensione delle competenze della Cabina di regia per le aree interne e incrementi per il Fondo per lo sviluppo e la coesione (+200 milioni per il 2025).