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Trattative e contro dazi: la strategia di Bruxelles per liberarsi dal ricatto di Trump

Una lista di contro dazi da 72 miliardi di euro per “spaventare” gli Stati Uniti d’America. Intanto Bruxelles ha mandato i suoi sherpa a trattare e a Washington

L’annuncio – minaccia del Presidente Usa Trump di dazi al 30%, a partire dal 1° agosto, sulle merci europee ha messo in allarme la Commissione europea.

SEFCOVIC, IL COMMISSARIO CHE STA PROVANDO A CHIUDERE LA STAGIONE DEI DAZI

Tra ieri e oggi il commissario per il Commercio, Maros Sefcovic ha intrattenuto conversazioni telefoniche con il segretario per il Commercio degli Stati Uniti, Howard Lutnick e con il rappresentante americano per il Commercio, Jamieson Greer. Sefcovic, ex diplomatico slovacco, rappresenta l’Europa nel botta e risposta con Donald Trump sui dazi, in passato per Bruxelles è stato vicepresidente per le Relazioni interistituzionali (2010-2014), e poi Commissario per l’Energia (dal 2014 al 2019).

DAZI: UN ACCORDO POSSIBILE

Intanto, una squadra di tecnici europei è stata inviata a Washington per provare a trovare un accordo con la Casa Bianca ed evitare una inutile e dispendiosa guerra commerciale. Del resto, la finestra temporale lasciata dal Presidente Trump è un chiaro invito alla trattativa che la Commissione persegue con i suoi tecnici. “Non negozieremmo se pensassimo che un accordo non sia possibile”, spiega Olof Gill, il portavoce della Commissione responsabile delle questioni commerciali.

GLI INCONTRI DI MELONI

“Abbiamo parlato dei negoziati commerciali in corso tra Unione europea e Stati Uniti. Siamo d’accordo sul fatto che bisogna scongiurare in ogni modo una guerra commerciale sulle due sponde dell’Atlantico – ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa al termine del bilaterale a Palazzo Chigi con il cancelliere federale dell’Austria Christian Stocker -. Continueremo insieme con gli altri leader, e ovviamente in stretto contatto con la Commissione, a lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso e che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto. L’obiettivo rimane quello di rafforzare l’Occidente nel suo complesso e rendere ancora più forti le nostre economie che sono già strettamente interconnesse. Tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell’attuale contesto”.

COSA C’È NELLA LISTA DI CONTRO DAZI CHE VALE 72 MILIARDI DI EURO

Se da un lato l’esecutivo comunitario tenta la strada della trattativa dall’altro prova a mettersi al sicuro preparando una lista di nuove contromisure nell’ipotesi di un mancato accordo di principio che, comunque, non intende fare scattare prima della scadenza del primo agosto. L’Ue ha approvato una lista di “contro dazi” dal valore di 72 miliardi di euro.

Nell’elenco, secondo quanto riportato dall’Ansa, sono presenti carni bovine e suine, suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing.  “Il secondo elenco di contromisure, stilato dalla Commissione Europea e per il quale abbiamo condotto una consultazione di quattro settimane con gli Stati membri, le parti interessate e l’industria diverse settimane fa, è stato inviato ieri agli Stati membri; ora avranno l’opportunità di esaminarlo – ha spiegato Olof Gill -. Ciò che accadrà a quel punto è che la Commissione avvierà quella che chiamiamo la nostra procedura standard di comitologia, che consiste essenzialmente nell’ascoltare le opinioni degli Stati membri. Presenteremo una proposta agli Stati membri, che poi approveranno il secondo elenco. Tuttavia, posso dirvi che non è nostra intenzione presentare contromisure prima del 1° agosto, quando i negoziati proseguiranno”. Bruxelles ha preso di mira anche prodotti simbolo dell’export americano come il bourbon del Kentucky.

Leggi anche: Italia e Ue mettono da parte il “bazooka” contro i dazi. Il piano

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