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Il contante non è morto: la difesa della BCE (che lancia l’euro digitale)

La BCE difende il contante (monete e banconote) e il diritto degli europei a utilizzarli. Allo stesso tempo lancia l’euro digitale. L’analisi dell’economista italiano Piero Cipollone, Presidente del Comitato per i pagamenti al dettaglio in euro

Il contante non è un vecchio arnese del secolo scorso. A sostenerlo la voce più autorevole in campo, quella della BCE. Le istituzioni europee, la Commissione Ue e la Bce proteggono la circolazione del cash, in forma fisica e digitale. Nel giugno 2023, infatti, la Commissione ha pubblicato il Pacchetto sulla moneta unica, che include due proposte legislative fondamentali: una per tutelare lo status di moneta a corso legale delle banconote e delle monete in euro (Regolamento sul corso legale del contante) e un’altra per l’euro digitale (Regolamento sull’euro digitale). A firmare l’articolo Making euro cash fit for the future che difende il contante è Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, presidente della task force ad alto livello dell’Eurosistema per un euro digitale.

LA BCE LAVORA PER PROTEGGERE IL CONTANTE

La crescita dei pagamenti digitali, complice le costrizioni della pandemia, non ha rimpiazzato il contante nella quotidianità dei cittadini europei. La “domanda rimane elevata in tutte le fasce d’età”, gli europei “vogliono mantenere la possibilità di pagare in contanti; perciò, si aspettano che continui a essere disponibile in futuro”. In questo contesto, la BCE e la Commissione europea lavorano “per proteggere il contante in euro e renderlo adatto al futuro”.

QUANTO DENARO CIRCOLA IN EUROPA

“Le banconote e le monete in euro continueranno a svolgere un ruolo cruciale come mezzo di pagamento affidabile e riserva di valore”, scrive Cipollone. E i dati gli danno ragione. Attualmente, scrive la BCE, sono in circolazione 30,4 miliardi di banconote, per un valore totale di 1.600 miliardi di euro. Dopo un rallentamento, legato all’aumento dei tassi di interesse, cosa che ha reso meno conveniente detenere risparmi in contanti, queste cifre ha ripreso a salire, con un ritmo annuo del 2,3% in volume e dell’1,7% in valore. La BCE stima che attualmente siano in circolazione quasi 5.000 euro in banconote per ciascun cittadino dell’area dell’euro.

IL RUOLO DELLE BANCHE

La BCE riconosce che il ruolo delle banche sia essenziale. “La fornitura di servizi di cassa a livello locale da parte delle banche e la presenza di sportelli automatici restano indispensabili – scrive l’economista – anche se serve il giusto equilibrio tra la soddisfazione delle esigenze dei consumatori e la possibilità per le banche di migliorare la propria efficienza”.

LA BCE LANCIA L’EURO DIGITALE (CHE AFFIANCA IL CONTANTE)

Il contante digitale avrà le stesse funzioni di quello cartaceo con il quale condividerà i limiti di utilizzo analoghi. Il contante digitale potrà essere usato per i pagamenti di tutti i giorni che saranno effettuati tramite smartphone e il “contante” sarà prelevato da un apposito conto corrente bancario. L’euro digitale permetterà l’uso del “cash digitale”, contanti in forma elettronica, spiega Cipollone, aggiungendo che per salvaguardare l’integrità delle banconote, “la Bce ne cambierà il design con caratteristiche di sicurezza molto avanzate per combattere la contraffazione”. La differenza principale con le odierne carte di debito e credito consiste nel fatto che le transazioni non saranno gravate da alcuna commissione, proprio come avviene per i pagamenti con moneta cartacea. “Con l’euro digitale accanto al contante – scrive Cipollone -, i cittadini europei potranno usufruire di un ventaglio più ampio di modalità di pagamento, utilizzando il denaro della banca centrale per quasi tutti i tipi di transazioni, comprese quelle online, beneficiando al tempo stesso di maggiore sicurezza, efficienza, privacy e inclusività”.

PIERO CIPOLLONE, L’ECONOMISTA ITALIANO CHE DIFENDE IL CONTANTE (SU MANDATO DELLA BCE)

L’economista Piero Cipollone dal 2023 è Presidente del Comitato per i pagamenti al dettaglio in euro (Euro Retail Payments Board, ERPB) e Presidente del Comitato di ciberresilienza dell’euro per le infrastrutture finanziarie paneuropee (Euro Cyber Resilience Board for pan-European Financial Infrastructures, ECRB). Italiano, di Avezzano (AQ), classe 1962, un passato, nemmeno troppo lontano, nella squadra di tecnici a supporto del governo italiano: nel biennio 2018-2019 è stato consulente di Giuseppe Conte alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli affari economici e prima, tra il 1992 e il 1994 è stato alto consulente del Ministro del commercio internazionale e Capo della Segreteria tecnica del Ministero del commercio internazionale (con i ministri Claudio Vitalone e Paolo Baratta).

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