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Sinitsyn

Ancora una morte sospetta in Russia: chi era Alexei Sinitsyn, il manager trovato senza testa

Morti sospette in Russia: Alexei Sinitsyn, manager di Kaliningrad, trovato decapitato. Sale a 60 casi il conto dei presunti suicidi tra oligarchi e funzionari.

Alexei Sinitsyn è l’ultimo della lista delle 60 morti sospette in Russia di cui fanno parte manager, funzionari e oligarchi.

CHI ERA ALEXEI SINITSYN

È stato trovato senza testa sotto un ponte, appena fuori la città di Kaliningrad: per le autorità russe si tratta di suicidio.

43 anni, era manager e Ad della K-Potash Service, azienda d’estrazione di potassio e magnesio che partecipa alla costruzione del deposito Nivensky-1 nella regione di Kaliningrad, un futuro hub di fertilizzanti.

LA MACABRA CONTA DEI SUICIDI ECCELLENTI IN RUSSIA

Dal 2022, almeno 19 alti dirigenti e uomini d’affari, molti dei quali legati ai giganti russi del petrolio e del gas, tra cui Lukoil, Gazprom e Transneft, sono morti in circostanze sospette in Russia e all’estero.

“Suicidi” in circostanze molto strane e sospette: alcuni lasciano biglietti, altri ammazzano anche i parenti prima di “suicidarsi”, tutti si portano dietro storie su cui cade la censura del Cremlino e su cui l’Occidente indaga poco o niente.

I PRECEDENTI: DA OSIPOV A FESCHENKO

Dopo tre anni di guerra contro l’Ucraina, violenze e morti “sospette” accompagnano una classe dirigente che contribuisce al rafforzarsi dell’autocrazia russa. In precedenza, Dmitry Osipov, presidente del consiglio di amministrazione di Uralkali, uno dei maggiori produttori di potassio in Russia e Mikhail Kenin, fondatore e azionista di maggioranza della principale società immobiliare Samolet, erano entrambi morti il ​​mese scorso. Le cause del decesso non sono state rese note.

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, sono state segnalate una serie di morti in circostanze poco chiare non solo nel mondo imprenditoriale, ma anche tra le forze dell’ordine e i funzionari governativi. L’agente del controspionaggio del Servizio di Sicurezza Federale (FSB) russo, Vladimir Feshchenko, è stato trovato morto in un edificio del Ministero della Difesa russo a Mosca a gennaio. La sua morte evidenzia le crescenti tensioni interne alle istituzioni militari e di sicurezza russe nel contesto della guerra in corso.

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