Skip to content

ads
Nave Alpino

Crosetto invia un’altra fregata in aiuto alla Flottilla. Ecco quale

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ordinato il dispiegamento di un’altra fregata militare a tutela degli italiani che partecipano alla missione della Global Sumud Flottilla per portare aiuti umanitari a Gaza. Le dichiarazioni del ministro e le caratteristiche della nave Alpino 

Stamane durante l’informativa urgente alla Camera sugli attacchi alla Global Sumud Flotilla e sull’evoluzione della situazione sul fronte orientale europeo, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato l’invio di un’altra fregata militare a tutela dei cittadini italiani che hanno preso parte alla missione.

LA CONDANNA DI CROSETTO

L’informativa inizia con una ferma condanna dell’attacco subito dalla Global Sumud Flottilla due notti fa: “Azioni di questo tipo condotte contro unità civili in mare aperto sono totalmente inaccettabili”, sottolinea il ministro.

Ma avverte: “Non possiamo garantire la sicurezza al di fuori delle acque internazionali (…) nelle acque di un altro Stato che considera questa operazione della Flottilla un atto ostile”. La Marina Militare interviene a tutela dei cittadini italiani esattamente come fa con i pescatori quando si avvicina troppo alle coste libiche, ma non può assicurare l’incolumità degli attivisti una volta entrati nei confini israeliani.

LA RICERCA DI UN’ALTERNATIVA

Crosetto segnala lo sforzo del governo di trovare un’alternativa per far arrivare gli aiuti della Flottilla a Gaza contemperando la sicurezza delle persone a bordo della Global Sumud Flottilla.

Una prima proposta, concertata con il governo israeliano, è stata rifiutata: probabilmente il ministro si riferisce alla proposta di sbarco ad Ashkelon, che gli attivisti hanno respinto al mittente.

Ora gli sforzi del governo italiano s’indirizzano  verso il convolgimento di  “Cipro, con la Cei, con la Chiesa, in modo tale che gli aiuti siano dati alla Chiesa e sia la Chiesa a trasferirli a Gaza”.

LA NAVE ALPINO

Intanto con una nota diffusa nel pomeriggio il ministero ha precisato che la Fasan tornerà alla propria missione originaria e verrà sostituita da una seconda unità con “maggiore capacità operativa”. La nave in questione è la Alpino (F594), unità della famiglia FREMM progettata per missioni multi-ruolo con specifica configurazione antisommergibile (ASW), dedicata al corpo degli Alpini.

Costruita negli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso e completata a Muggiano (La Spezia), è stata varata il 13 dicembre 2014 e consegnata alla Marina Militare il 30 settembre 2016; è la quinta FREMM italiana ed è la quarta ad operare in configurazione ASW.

LE CARATTERISTICHE DELLA NAVE ALPINO

Impostata per operazioni complesse di sorveglianza, protezione della navigazione, contrasto subacqueo e supporto alle operazioni anfibie, l’unità misura 144 m di lunghezza per 19,7 m di larghezza e ha un dislocamento di circa 6.700 tonnellate; la velocità continuativa raggiunge i 27 nodi e l’endurance a 15 kt è di circa 6.000 miglia nautiche.

Compatta ma altamente integrata, la Alpino imbarca sensori e dotazioni antisommergibile avanzate (suite sonar, tubi lanciasiluri, sistemi decoy, missili e sistemi d’artiglieria) e può operare con elicotteri imbarcati e forze speciali; l’equipaggio di bordo si aggira attorno alle 167 unità con capacità di ospitare personale aggiuntivo.

Fonte immagine: Wikimedia Commons

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su