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Geronimo La Russa

Che succede all’Aci? La Russa jr. ancora ai box, Del Sette non passa il volante

Cambio bloccato all’Aci: il presidente Geronimo La Russa, eletto ormai 5 mesi fa, non si è ancora insediato. Ecco perché

Tra iter parlamentare, una riforma ad hoc appena approvata e l’ingombrante presenza del commissario generale Tullio Del Sette, la guida dell’Automobile Club Italia non è ancora passata nelle mani del suo legittimo presidente, Geronimo La Russa.

LA RUSSA JR. E IL PASSAGGIO DI CONSEGNE INCOMPIUTO (ANCORA PER UN PO’)

La ragione risiede nel fatto che la procedura per l’insediamento della nuova presidenza non si esaurisce con l’elezione: il nome di La Russa deve ancora attraversare le audizioni parlamentari, ricevere l’ok del Consiglio dei ministri e infine ottenere la firma del Presidente della Repubblica.

Per accelerare, il figlio del presidente del Sento si è recato in Commissione Trasporti per difendere la propria legittimità, ma nel frattempo l’insediamento è rimasto ancora sospeso.

LA RIFORMA PER “IMBOTTIGLIARE” L’ACI

E c’è il rischio che anche una volta insediatosi, La Russa Jr. trovi un Aci fortemente ridimensionato per via della recente riforma, voluta dal ministro Giancarlo Giorgetti in persona, dopo la querelle sull’addio di Angelo Sticchi Damiani, entrato in rotta di collisione col governo, interdetto al quarto mandato alla guida dell’ente e sostituito dall’ex comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette.

Come ricostruisce il Fatto Quotidiano, la riforma, anticipata da un prelievo forzoso del Mef di 50 milioni, introduce separazioni contabili tra le varie anime dell’ente – sportiva, istituzionale e il PRA (il Pubblico Registro Automobilistico) – imponendo il bilancio consolidato, limitando l’uso delle risorse e chiamando l’Aci a reggersi sulle proprie entrate. Prevista anche la chiusura di Progei, l’azzeramento delle partecipate e una riorganizzazione del Cda che assegna maggior peso al governo e agli enti locali.

L’INGORGO SULL’ARTICOLO 12 DELLA RIFORMA

Ma l’ostacolo più immediato per La Russa Jr. è l’articolo 12: finché non saranno riscritti statuti e regolamenti, nominate le rappresentanze interne ed esterne e compiuti gli adempimenti previsti, le funzioni saranno esercitate dal commissario in carica.

La norma prevede tempi e passaggi che possono prolungare la presenza del commissario per mesi, di fatto ritardando l’effettivo esercizio delle prerogative da parte del presidente eletto.

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