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Roberto Petri

Assoporti sceglie Petri: chi è e cosa c’entra la riforma

Il fedelissimo di FdI Roberto Petri è il nuovo presidente di Assoporti. Ecco chi è e perché è stato scelto lui per guidare i porti nella fase della riforma

Come già anticipato da Policy Maker, la scelta per la presidenza di Assoporti è ricaduta proprio su Roberto Petri, manager vicino a Fratelli d’Italia, che dovrà gestire la fase di transizione del sistema portuale al nuovo assetto disegnato dalla riforma, attesa per il 2026.

La nomina è stata ratificata con voto unanime dall’Assemblea interna venerdì scorso, e quindi  in anticipo rispetto alla scadenza del mandato di Rodolfo Giampieri, che dal 1° gennaio lascerà il vertice dell’Associazione, dopo 4 anni e mezzo.

NOMINE E RIFORMA: IL RISIKO DEI PORTI

Secondo Assoporti, la scelta di Petri è motivata dalla volontà di assicurare continuità nelle azioni dell’associazione. Ma non può sfuggire come il nome del neopresidente non provenga, come vorrebbe la prassi, dall’elenco dei 16 presidenti delle Autorità di Sistema Portuale (di cui 14 nominati solo quest’anno, come sottolinea anche la nota ufficiale).

L’investitura di Petri arriva peraltro in un momento di forte trasformazione non solo dal punto di vista della governance, ma dell’assetto dell’intero sistema portuale, con la riforma del settore che viene discussa proprio nel Cdm in programma oggi e in arrivo nel 2026.

Voluta dalla Lega e in particolare dal viceministro del Mit Edoardo Rixi, la riforma punta ad accentrare il potere sui porti mediante la creazione di una società in-house ad hoc (Porti d’Italia spa) posta sotto le dipendenze dirette dei dicasteri dell’Economia e dei Trasporti, depauperando così le Adsp.

PERCHÉ È STATO SCELTO ROBERTO PETRI

Ragion per cui la scelta è ricaduta su una figura che non provenisse da quel mondo: Petri è piuttosto un esperto di finanza, attualmente presidente della cassaforte immobiliare di Fratelli d’Italia (Italmobili), expertise che potrebbe tornare molto utile dal momento che la nuova maxi-authority sarebbe dalle Adsp.

CHI È ROBERTO PETRI

Classe ’49, considerato vicino a Ignazio La Russa, che lo chiamò all’epoca del quarto Berlusconi per guidare la sua segreteria, quando l’attuale presidente del Senato era ministro della Difesa, Petri inizia la sua carriera professionale a marzo del 1976 nella Bnl. Nel 2011 è stato nominato membro del cda dell’Eni Dal 2003 al 2006 ha fatto parte del Cda della Fintecna (ex Iri). Nel triennio 2005-2008, poi, è stato consigliere d’amministrazione della Finmeccanica.

Petri è sposato con Marta Farolfi, senatrice brisighellese di Fratelli d’Italia.

Di recente si era ipotizzato un suo possibile approdo alla guida del porto di Civitavecchia, poi andata a Raffaele Latrofa ufficialmente a causa di limiti d’età, ma in realtà per l’opposizione della comunità portuale locale, che non accettava la nomina di un presidente senza esperienza nel settore.

Fonte immagine: Assoporti

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