Fondazione Sinderesi celebra dieci anni di attività e istituisce il Premio per un’etica dell’educazione
La Fondazione Sinderesi celebra il decennale dalla sua nascita con un evento speciale in programma sabato 27 settembre alle ore 18 presso la Sala Baldini di Santa Maria in Portico in Campitelli, nel cuore della Capitale. L’appuntamento si inserisce nel pellegrinaggio giubilare del gruppo Mission della Fondazione e sarà l’occasione per ripercorrere dieci anni di attività, ma anche per guardare al futuro.
LA MISSION DELLA FONDAZIONE
Guidata dal presidente S.E. Mons. Samuele Sangalli, Arcivescovo titolare di Zella e Segretario Aggiunto del Dicastero dell’Evangelizzazione, la Fondazione Sinderesi opera in Italia – con una presenza stabile a Roma, Milano e Lecco – e all’estero, in Mali, attraverso iniziative di carattere sociale, culturale ed educativo.
Tre le direttrici che animano le sue attività figurano il servizio sociale, la cittadinanza attiva e il dialogo interreligioso. In questo decennio sono stati organizzati un centinaio di appuntamenti pubblici, con tappe significative anche in Calabria, Umbria e Campania. A Lecco, in particolare, i corsi di etica hanno coinvolto ogni anno oltre mille persone, di cui circa 800 studenti delle scuole superiori.
Mons. Sangalli ha ricordato i numerosi partner che hanno accompagnato la Fondazione in questo percorso: dalla magistratura con Nicola Gratteri al mondo accademico, con l’Università Cattolica di Milano, la Pontificia Università Gregoriana e la LUISS Guido Carli, passando per realtà istituzionali e religiose come il Comune di Lecco, la Comunità Ebraica di Roma, il Centro Islamico Culturale d’Italia, fino a festival e università internazionali.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
L’evento romano prevede un dialogo aperto con la conduttrice RAI Lorena Bianchetti, un intermezzo musicale con quartetto d’archi e l’intervento conclusivo di Mons. Sangalli. A moderare la serata sarà *
Antonio De Napoli, responsabile della commissione per il dialogo interreligioso della Fondazione.
Il momento centrale sarà la consegna della prima edizione del “Premio Sinderesi per un’etica dell’educazione”, che da quest’anno verrà assegnato con cadenza biennale a una coppia – un uomo e una donna – impegnata nel campo dell’educazione e della trasmissione dei valori.
Il PREMIO
A ricevere il premio saranno Gianluigi De Palo e Anna Chiara Gambini, coppia nota per l’impegno nel campo della famiglia e dell’educazione. «Partiamo da loro – ha spiegato Mons. Sangalli – perché offrono una testimonianza autentica di come un papà e una mamma, un marito e una moglie, non si limitino ad educare la propria famiglia numerosa, ma siano costanti nella semina di cammini educativi per la comunità, in numerose occasioni ed ambiti».
Lo stesso presidente ha sottolineato la visione che ispira il nuovo riconoscimento: «Oggi si tratta di individuare cammini per educare. Non esiste un manuale predefinito, ma la capacità di incarnare una tradizione umanistica e spirituale che deve confrontarsi con scenari inediti, come quello delle nuove generazioni immerse nella realtà virtuale».
Con questo primo premio, la Fondazione Sinderesi inaugura dunque un percorso che ogni due anni intende valorizzare esperienze concrete di educazione e testimonianze capaci di orientare il futuro.