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Hicks

Arcidiocesi di New York, fine dell’era Dolan: chi è il nuovo arcivescovo Ronald A. Hicks

Papa Leone XIV ha nominato mons. Ronald A. Hicks nuovo arcivescovo di New York, segnando la fine del lungo mandato del cardinale Timothy Dolan. Il profilo della nuova guida ecclesiastica nella Grande Mela

Dopo il cardinale Timothy Dolan, figura carismatica e spesso controversa, la Santa Sede ha scelto per l’arcidiocesi di New York un pastore di formazione e sensibilità diversa, capace di parlare a porzioni molto diverse del cattolicesimo statunitense, tra le più importanti comunità cristiane al mondo. Si tratta di Ronald Aldon Hicks, concittadino di Papa Leone XIV, fino ad oggi vescovo di Joliet.

CHI È RONALD A. HICKS

Nato a Harvey, Illinois, nel 1967, Ronald Hicks è stato ordinato sacerdote nel 1994 e ha servito in diverse parrocchie dell’area di Chicago. La sua carriera lo ha portato anche in America Centrale: nel 2005 si trasferì in El Salvador dove diresse un orfanatrofio, esperienza che ha segnato il suo impegno verso i più fragili. Tornato negli Stati Uniti ha lavorato al seminario di Chicago e poi è stato nominato vicario generale e vescovo ausiliare dell’arcidiocesi sotto il cardinale Blaise Cupich, prima di ricevere la nomina a vescovo di Joliet da papa Francesco nel 2020.

PROFILO PASTORALE E POSIZIONI

Monsignor Hicks non si colloca facilmente nelle categorie nette di “progressista” o “conservatore”. È noto per la sua sensibilità verso povertà, pace e migrazioni — temi che ha esplicitamente collegato all’impegno del papa Leone XIV — e per il richiamo costante alla dottrina sociale della Chiesa, e molto probabilmente marcherà una cospicua distanza dalle posizioni oltranziste, a tratti esplicitamente a favore di Donald Trumo, che hanno caratterizzato il servizio del cardinale Dolan.

D’altra parte sul piano morale mantiene posizioni tradizionali: ha adottato un atteggiamento prudente su questioni come l’omosessualità, sostenendo la disciplina della continenza per i fedeli gay, e si è dichiarato fermo nel contrasto all’aborto. Al contempo ha mostrato apertura pastorale verso i gruppi tradizionalisti e verso chi chiede celebrazioni nella forma antica.

DA CHICAGO (COME LEONE XIV) A NEW YORK

Hicks ha più volte sottolineato una vicinanza umana e geografica con papa Leone XIV: entrambi cresciuti nell’area di Chicago, hanno condiviso esperienze di quartiere e di vita giovanile. Hicks ha ricordato come «siamo cresciuti letteralmente nello stesso raggio, nello stesso quartiere», richiamando una comunanza di radici che va oltre la semplice provenienza territoriale e che si riflette in un’analoga attenzione alla giustizia sociale.

Il contesto newyorkese sarà ben più complicato. Innanzitutto perché il nuovo arcivescovo eredita una diocesi con problemi strutturali: il calo delle vocazioni si accompagna a uno scandalo di vecchie denunce per abusi sessuali che ha costretto l’arcidiocesi a concordare una mediazione per risarcire oltre 1.300 persone, con l’obiettivo di raccogliere una somma rilevante per le vittime.

A queste priorità si aggiunge la gestione del rapporto con le istituzioni civili e la necessità di mantenere la coesione interna in una comunità dalle molte anime. Aspetto non secondario dal momento che nei prossimi anni la Chiesa newyorkese dovrà interfacciarsi con il neosindaco Zohran Mamdani.

Crediti immagine Ronald Hicks: Wikimedia Commons, Matschreiner23

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