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Bce, chi succederà a Andrea Enria al Consiglio di Vigilanza?

Consiglio Vigilanza Bce: I Nomi Del Dopo Enria

Il punto di Eraldo Bigi per Elezioni e sistemi elettorali nel mondo sulla corsa alla presidenza del Consiglio di vigilanza della Bce

Il 23 giugno scorso è scaduto il termine per la presentazione delle candidature alla successione di Andrea Enria nella carica di Presidente del Consiglio di Vigilanza della Banca Centrale Europea, il cui mandato scadrà il prossimo 31 Dicembre 2023.
Parte la corsa alla successione: tutti i nomi.

ANDREA ENRIA LASCIA IL CONSIGLIO DI VIGILANZA

“Il Consiglio direttivo della Bce – viene spiegato sul sito dell’Ente – istituirà un comitato di preselezione per preparare una rosa di candidati più idonei. Dopo aver consultato il Consiglio di vigilanza, il Consiglio direttivo nominerà un candidato in autunno, che dovrà essere approvato dal Parlamento europeo e confermato dal Consiglio dell’Unione europea nel quarto trimestre del 2023″.
Dal 2014, anno in cui è stato creato, il Consiglio di Vigilanza (foto 4: una sala riunioni nel palazzo della BCE a Francoforte) è stato guidato prima da una francese, Danièle Nouy (Rennes, 30.07.1950), e poi da un italiano, Enriaappunto, entrato in carica il 1° Gennaio 2019.
Al momento, l’unico dato certo è che a succedere all’economista italiano (nato a La Spezia il 03.07.1961 – foto 5), con studi effettuati alla Bocconi ed a Cambridge, sarà una donna.

TUTTI I CANDIDATI ALL’ORGANO DELLA BCE

Tre candidate infatti si sono manifestate entro la data indicata:
  • la tedesca Claudia Maria Buch (Paderborn, marzo 1966 – foto 1), economista, dal 2014 vicepresidente della Bundesbank, precedentemente docente presso l’Università di Tubinga, ove ha ricoperto la cattedra di Macroeconomia e finanza internazionale (le sue ricerche si sono concentrate sulla regolamentazione e la supervisione del settore bancario). Dal 1° Aprile 2023 ha assunto altresì la responsabilità della vigilanza bancaria nel consiglio di amministrazione della Bundesbank (finallora tenuta da Joachim Wuermeling, ora divenuto responsabile per la tecnologia e gli argomenti digitali in futuro, vale a dire IT, dati e statistica): ciò alimenta la speculazione che la Germania intenda effettivamente vederla succedere ad Enria, secondo il sito specializzato Börsen-Zeitung;
  • Margarita Delgado Tejero (Madrid, 1963 – foto 2), dal 31 Luglio 2018 Vice Governatore del Banco de España, nonchè Consigliere di Sorveglianza del Meccanismo di Vigilanza Unico della Banca Centrale Europea. È entrata a far parte del Banco de España nel 1988, prima come tecnico, da ispettore è diventata coordinatrice di squadra, fino a quando nel 2008 è entrata a far parte della Direzione Generale della Vigilanza. Fonti raccolte dal sito CincoDías (gruppo EL PAÍS) che conoscono il suo modo di lavorare sottolineano la sua grande capacità di gestire e motivare squadre di collaboratori, e di saper “scendere sul campo” per analizzare ed ottimizzare le prestazioni del personale a lei affidato, così come evidenziano l’ottimo rapporto che intercorre tra la Delgado sia con l’attuale Governatore dell’Istituto centrale iberico, Pablo Hernández de Cos, che con la potente Ministra dell’Economia dell’Impresa e della Trasformazione Digitale (nonchè Primo vicepresidente del governo, Nadia Maria Calviño Santamaria (La Coruña, 3 ottobre 1968).
  • Sharon Donnery (Dublino, 01.09.1972 – foto 3), vice governatrice della banca centrale d’Irlanda dal Marzo 2016 nonchè, dal 1° luglio 2022, responsabile della regolamentazione finanziaria in Irlanda. La legislazione alla base del ruolo della Banca centrale d’Irlanda stabilisce quattro posizioni statutarie: Governatore, Responsabile delle banche centrali, Responsabile della regolamentazione finanziaria e Registrar of Credit Unions. Donnery (entrata nell’Istituto nel 1996, dopo essere stata docente di economia alla National University of Ireland, Maynooth) ha la particolarità di essere l’unica persona ad aver ricoperto tutte e quattro le posizioni, sebbene abbia ricoperto il ruolo di Governatore solo ad interim.

QUANTO CONTA LA PARTITA DEL CONSIGLIO DI VIGILANZA DELLA BCE

I giochi non appaiono semplici per nessuna delle candidate: su Buch potrebbe pesare negativamente la mira della Germania ad ottenere la Presidenza della BCE allorquando scadrà il mandato di Christine Lagarde (Parigi, 1º gennaio 1956) la quale, in carica dal 1° Novembre 2019, usufruisce di un mandato non rinnovabile di otto anni.
Relativamente alla Delgado, deve fare i conti con la circostanza che la Spagna già detiene la Vice-presidenza BCE con Luis de Guindos (Madrid, 16 gennaio 1960) ed altresì la guida dell’EBA (European Banking Authority) con José Manuel Campa (Oviedo, 24.07.1964).
Infine, la candidatura della Donnery sembra non aver trovato particolari sostenitori nell’ambiente: già nel Febbraio 2018 il governatore della banca d’Irlanda Philip Lane, conscio del mancato appoggio delle capitali che contano sul suo nominativo, aveva dovuto gettare la spugna poco prima che i ministri dell’Eurogruppo iniziassero a discutere su chi nominare vice-Draghi al posto dello spagnolo Victor Constancio, che abbandonava Francoforte a fine maggio, alla cui poltrona era poi nominato proprio Luis de Guindos.

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