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Biden ufficializza la ricandidatura per la Casa Bianca, J. Chavez Rodriguez guiderà la sua campagna

Usa 2024 Biden Chavez Rodriguez

Inizia la nuova battaglia dell’attuale presidente verso Usa 2024

Joe Biden ha ufficializzato la sua ricandidatura alla Casa Bianca per le elezioni Usa 2024. Repubblicani e Democratici, dunque, si avviano a ripresentare la sfida del 2020 con Donald Trump dal lato dei Gop.

Per l’attuale presidente è bastato un video da tre minuti per rinnovare il suo impegno per un’unica America, da proteggere contro gli estremisti del MAGA, un Paese per il quale continuare a lavorare e nel quale un Trump-bis (non citato a parole ma con un’immagine nel video) sarebbe un rischio securitario e democratico.

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Deve “finire il lavoro”, insomma, Joe Biden. Difendendo gli ottimi risultati economici sin qui raggiunti, anche se dal partito rivale arrivano accuse come quella di Ronna McDaniel, presidente del Comitato Nazionale Repubblicano.

“Biden è così fuori dal mondo che dopo aver creato crisi dopo crisi, pensa di meritare altri quattro anni”, ha detto ieri commentando il video della ricandidatura. “Se gli elettori lasciano che Biden finisca il lavoro, l’inflazione continuerà a salire alle stelle, i tassi di criminalità aumenteranno, più fentanil attraverserà le nostre frontiere aperte, i bambini continueranno ad essere lasciati indietro e le famiglie americane staranno peggio”. E ancora: “I repubblicani sono uniti per battere Biden e gli americani stanno contando i giorni fino a quando non possono mandare Biden a fare i bagagli”.

Eppure, la realtà dà ragione al presidente. “Nessun presidente da Lyndon Johnson può eguagliare il record di Biden [mercato del lavoro] … Ha creato l’equivalente di sei volte più posti di lavoro rispetto agli ultimi tre presidenti repubblicani messi insieme”, ricorda Jessica Karl su Bloomberg, citando il collega Matthew Winkler. “L’economia durante i 27 mesi di Biden alla Casa Bianca ha assistito alla più grande e rapida ripresa del prodotto interno lordo nei tempi moderni, un’esperienza ineguagliata da qualsiasi amministrazione in almeno mezzo secolo”

Ma la percezione popolare attorno a Biden è negativa, per via dell’età avanzata (anche se Trump stesso avrà 78 anni nel 2024) ma anche – forse – di un certo malcontento per lo spreco di risorse per la causa ucraina, o per la questione dei confini con il Messico o ancora per come era stat gestita l’uscita dall’Afghanistan nel 2021.

E allora la vera sfida sarà far concentrare gli elettori sulla realtà, citando ancora Winkler.

CHI E’ JULIE CHAVEZ RODRIGUEZ

Chi è, intanto, Julie Chavez Rodriguez? Ecco il profilo di colei che guiderà la campagna di Joe Biden verso il voto dell’inverno 2023.

Attualmente, Chavez Rodriguez è consulente senior e assistente di Biden, dirige anche l’ufficio degli affari intergovernativi della Casa Bianca. Già vice responsabile della campagna 2020 che incoronò Biden presidente, Julie Chavez Rodriguez è stata direttore politico nazionale e capo di stato maggiore itinerante per la campagna presidenziale dell’allora senatrice Kamala Harris.

Sotto la presidenza Obama, invece, ha operato come assistente speciale del presidente e vicedirettore senior della Pa.

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Ci sono anche delle curiosità su Chavez Rodriguez. Che sarà affiancata dal vice, Quentin Fulks, guida della campagna di rielezione di successo dello scorso anno del senatore Raphael G. Warnock (D-Ga.).

“Julie e Quentin sono leader fidati ed efficaci che conoscono la posta in gioco di queste elezioni e porteranno le loro conoscenze ed energie alla gestione di una campagna che raggiunga tutti gli americani”, ha detto Biden

Tornando a Chavez Rodriguez, è la nipote del leader sindacale messicano-americano Cesar Chavez (fondatore delle United Farms Workers) ed è la latina di più alto rango alla Casa Bianca. Ha origini californiane, è la seconda responsabile latina per una campagna presidenziale dopo Patti Solis Doyle nel 2008 per Hillary Clinton.

“È importante vedere noi stessi all’interno dello staff di questa campagna, e ovviamente vedere Julie, è un cenno a noi che prenderanno la nostra comunità per essere un importante blocco elettorale, che in effetti lo è”, ha detto Nathalie Rayes, presidente e CEO del Latino Victory Fund.

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