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Chi è Marcelo Rebelo de Sousa e come andranno le elezioni in Portogallo

Elezioni Portogallo

Il presidente della Repubblica del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, si avvia verso il secondo mandato. Il risultato delle elezioni presidenziali appare scontato, ma ci sono altri motivi per cui è interessante sapere cosa succederà nel Paese. A partire dall’ascesa della destra populista

Oggi in Portogallo si tengono le elezioni per il presidente della Repubblica, il cui ruolo è simile a quello del nostro Capo di Stato. Nonostante il fallimento nel prevedere la terza ondata (nel periodo natalizio non ci sono state grandi restrizioni) e i numerosi recenti attacchi per la gestione della pandemia, l’attuale presidente, Marcelo Rebelo de Sousa, sembra avere la strada spianata di fronte a sé. Il Portogallo inoltre guiderà il Consiglio Ue per il prossimo semestre.

CHI È MARCELO REBELO DE SOUSA

Marcelo Rebelo de Sousa è un ex professore di diritto e commentatore politico televisivo che non appartiene al partito di maggioranza (Partido Socialista), bensì a quello di opposizione (Partido Social Democrata). Il Presidente uscente piace perché è considerato uno del popolo: non vive nella residenza ufficiale di Belém, va in giro senza scorta, fa la spesa al supermercato e la scorsa estate ha salvato due bagnanti il cui kayak si era ribaltato. Inoltre, durante il suo mandato ha saputo condividere il Portogallo con il premier Antonio Costa, nonostante le diverse ideologie politiche.

Il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa

I CANDIDATI

I principali candidati alle elezioni in Portogallo sono quindi l’attuale presidente Rebelo de Sousa del partito socialdemocratico di centrodestra dato nei sondaggi sopra al 60%, la socialista Ana Gomes che si aggira intorno al 14% e il candidato di estrema destra André Ventura che raccoglie circa il 10% dei consensi.

L’INASPETTATA ASCESA DELLA DESTRA POPULISTA

Appare dunque evidente il vantaggio di Rebelo de Sousa rispetto ai suoi avversari, ma se il vincitore del primo posto è abbastanza scontato, sarà interessante vedere chi si posizionerà subito dopo. Il partito di Ventura, Chega (che significa Basta), è nato solo nel 2019 e in un Paese come il Portogallo che non ha visto, come altri Paesi europei, l’impennata di partiti sovranisti, populisti e di estrema destra è comunque un segnale da non sottovalutare perché, come scrive il manifesto, “la conquista del secondo posto per Ventura potrebbe avere un effetto traino capace di aumentare ulteriormente i consensi”.

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COVID E VOTO PORTA A PORTA

A marzo il Portogallo era stato tra i Paesi che aveva gestito meglio la pandemia, ma la terza ondata ha letteralmente travolto il Portogallo che con settantamila casi attualmente attivi su dieci milioni di abitanti è diventato il Paese con il più alto rapporto tra contagiati e popolazione, facendo decidere al governo di imporre un nuovo lockdown il 15 gennaio.

Viste le restrizioni, migliaia di elettori portoghesi, in quarantena o confinati nelle case di riposo, voteranno grazie a dei volontari che raccoglieranno le schede porta a porta. Un’operazione senza precedenti e che costituisce una vera e propria sfida logistica.

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