Chi sono i tre rappresentanti speciali italiani dell’Ue

Rappresentanti Speciali Ue

Oltre all’ex ministro Luigi Di Maio, il Consiglio Ue ha prorogato l’incarico a Claudia Del Re e nominato Luigi Soreca quale nuovo rappresentante speciale per Bosnia-Erzegovina 

Tra le figure di rilievo dell’Unione europea, i rappresentanti o inviati speciali hanno assunto nel tempo un ruolo e una visibilità sempre maggiore nel sostenere il lavoro dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Su 11 rappresentanti speciali Ue la quota degli italiani sono 3: l’ex ministro Luigi Di Maio, i diplomatici Claudia Del Re e il neo nominato Luigi Soreca.

UE, NOMINATI QUATTRO NUOVI RAPPRESENTANTI SPECIALI, C’E’ UN ITALIANO

Proprio in queste settimane il Consiglio Ue ha deciso di indicare infatti quattro nuovi rappresentanti speciali dell’Unione europea (Rsue) per la Bosnia-Erzegovina, la regione dei Grandi Laghi, il Kosovo, il Caucaso meridionale e la crisi in Georgia.

Tra questi, come detto, c’è anche l’italiano Luigi Soreca al quale è stata assegnata la competenza per la Bosnia-Erzegovina.

CHI E’ E COSA FARA’ LUIGI SORECA

Luigi Soreca è stato nominato RSUE per la Bosnia-Erzegovina in sostituzione di Johann Sattler, il cui mandato quinquennale termina il 31 agosto 2024. Assumerà le sue funzioni il 1° settembre 2024 per un periodo iniziale di due anni.

A partire dalla primavera del 2022, Soreca è stato inviato speciale dell’UE per la dimensione esterna della migrazione, lavorando presso il Servizio europeo per l’azione esterna a Bruxelles. In precedenza è stato capo della delegazione dell’UE in Albania dal 2018 al 2022.VIn passato, Soreca ha lavorato per il Ministero dell’Interno in Italia per sei anni, prima di entrare a far parte della Commissione nel 1998.

Il suo mandato sarà quello di garantire costanti progressi nel processo di stabilizzazione della regione, con l’obiettivo di una Bosnia-Erzegovina stabile, sostenibile, pacifica, multietnica e unita, che cooperi pacificamente con i paesi limitrofi in vista dell’adesione all’UE. Supporta inoltre l’attuazione dell’accordo quadro generale per la pace in Bosnia-Erzegovina.

“Orgoglioso di essere nominato dal Consiglio Ue Rappresentante speciale dell’UE per la Bosnia ed Erzegovina – ha scritto su X Soreca -. Non vedo l’ora di assumere le mie funzioni in un momento cruciale del percorso di integrazione della Bosnia-Erzegovina, a seguito della decisione del Consiglio Europeo di marzo 24 di avviare i negoziati di adesione”.

LE ALTRE DECISIONI DEL CONSIGLIO UE SUI RAPPRESENTANTI SPECIALI UE

Nel dettaglio, nelle sue ultime decisioni, il Consiglio ha nominato inoltre Johan Borgstam come Rsue per la Regione dei Grandi Laghi, Magdalena Grono per il Caucaso meridionale e la crisi in Georgia, Aivo Orav per il Kosovo.

Si sono anche decise alcune importanti proroghe di incarichi. L’italiana Emanuela Claudia Del Re ha visto prorogato il suo mandato di Rsue per il Sahel fino al 30 novembre 2024; Miroslav Lajcak, Rsue per il dialogo Belgrado-Pristina e altre questioni regionali dei Balcani occidentali, ha visto il suo mandato prorogato fino al 31 gennaio 2025; infine, Annette Weber ha visto il suo mandato di Rappresentante speciale per il Corno d’Africa prorogato di due anni, fino al 31 agosto 2026.

Il terzo inviato speciale Ue italiano è, come detto, Luigi Di Maio.

CHI E’ CLAUDIA DEL RE

Claudia Del Re è stata nominata la prima volta RSUE per il Sahel nel luglio del 2021. Una lunga carriera accademica, durante la quale ha svolto approfondite ricerche nelle zone di conflitto in Medio Oriente, nell’Asia centrale e nell’Africa subsahariana. È stata deputata con il M5S e viceministra degli Affari esteri e della cooperazione internazionale nei governi Conte I e II.

ATTIVITA’ E COMPETENZE DEI RAPPRESENTANTI SPECIALI UE

I rappresentanti speciali dell’UE promuovono le politiche e gli interessi dell’UE in regioni e paesi specifici e svolgono un ruolo attivo negli sforzi volti a consolidare la pace, la stabilità e lo Stato di diritto. I rappresentanti speciali dell’UE sostengono il lavoro dell’alto rappresentante/vicepresidente dell’UE nelle regioni interessate. Esse svolgono un ruolo importante nello sviluppo di una politica estera e di sicurezza (PESC) dell’UE più forte ed efficace e negli sforzi dell’Unione per diventare un attore più efficace, più coerente e più capace sulla scena mondiale. Esse conferiscono all’UE una presenza politica attiva nei paesi e nelle regioni chiave, fungendo da “voce” e “volto” per l’UE e le sue politiche.

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