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Chi sono tutti i candidati europei per la futura Commissione von der Leyen bis

Commissari Europei

Dal francese Breton al lettone Dombrovskis, la rosa dei candidati al ruolo di commissario europeo si può dire completata. Adesso bisogna scegliere i nomi di coloro che formeranno la squadra della Commissione von der Leyen bis  

Con “la scelta dolorosa” (copyright Giorgia Meloni) del ministro Raffaele Fitto da parte del governo italiano come candidato commissario europeo, si completa la rosa dei nomi sottoposti alla presidente Ursula von der Leyen. All’appello manca soltanto il Belgio, alle prese con la formazione del nuovo governo.

CHI SONO I COMMISSARI EUROPEI USCENTI E RIPROPOSTI

Come ricostruisce LaPresse, sono sei – più la presidente von der Leyen – i commissari uscenti riproposti dagli Stati membri, alcuni anche da parte di governi di diversa estrazione politica rispetto a cinque anni fa. Si tratta dell’attuale vicepresidente e commissaria per la demografia Dubravka Suica per la Croazia – che era stata anche eletta europarlamentare ma ha rinunciato -, del francese Thierry Breton, commissario al Mercato interno, l’ungherese Olivér Varhelyi, commissario per l’Allargamento, il lettone vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis, responsabile per l’Economia, l’olandese Wopke Hoekstra, responsabile per l’azione per il clima, e il vicepresidente esecutivo Maros Sefcovic per la Slovacchia, responsabile per il Green Deal. Gli altri sono tutti nomi nuovi, anche se per il Belgio potrebbe essere riproposto Didier Reynders, attuale commissario alla Giustizia; in alternativa l’attuale ministra degli Esteri, Hadja Lahbib.

CHI SONO LE DONNE DESIGNATE

Le sette donne nominate ora per il Collegio sono: la presidente tedesca Ursula von der Leyen; l’estone Kaja Kallas (futura Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera nonché vice presidente della Commissione); la vice presidente uscente Dubravka Suica (Croazia); la ministra agli Affari europei svedese Jessika Roswall; l’eurodeputata finlandese Henna Virkkunen, la vice prima ministra e ministra della Transizione ecologica della Spagna Teresa Ribera e l’ex ministra delle Finanze Maria Luís Albuquerque (Portogallo).

CHI SONO I CANDIDATI COMMISSARI INDICATI DAI SINGOLI PAESI

I commissari nominati sono invece Valdis Dombrovskis (già vice presidente della Commissione con delega all’Economia, Lettonia); Thierry Breton (commissario uscente a Mercato interno e industria, Francia); Wopke Hoekstra (commissario uscente al Clima, ex ministro delle Finanze; Paesi Bassi), Oliver Varhelyi (commissario uscente per Allargamento, Ungheria); Maros Sefcovic (già’ vice presidente con delega al Green deal, Slovacchia); Christophe Hansen (eurodeputato, Lussemburgo); Magnus Brunner (ministro delle Finanze, Austria); Jozef Sikela (ministro dell’Industria e del commercio, Repubblica Ceca); Apostolos Tzitzikostas (governatore della Macedonia Centrale, Grecia); Michael McGrath (ex ministro delle Finanze, Irlanda); Glenn Micallef (capo segreteria del premier, Malta); Piotr Serafin (ambasciatore presso l’Ue, Polonia); Tomaz Vesel (ex presidente Corte conti, Slovenia); Costas Kadis (ex ministro della Salute, Cipro) e Andrius Kubilius (eurodeputato, Lituania).

LE ULTIME DESIGNAZIONI: BULGARIA E DANIMARCA

La Bulgaria è l’unico Paese ad aver accolto la richiesta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di proporre i nomi di un uomo e di una donna per l’incarico di commissario europeo. Nel giorno della scadenza, il governo tecnico di Sofia ha candidato l’ex ministra degli Esteri, Ekaterina Zaharieva, e l’ex ministro dell’Ambiente, Julian Popov.

La Danimarca dice addio alla potente Margrethe Vestager e propone Dan Jørgensen, attuale ministro per la Cooperazione allo sviluppo e la politica climatica globale.

In Romania invece, su spinta di von der Leyen, è stato riaperto il dossier: al posto del vice presidente del Parlamento europeo, Victor Negrescu, potrebbe essere nominata l’eurodeputata (ex ministra ai Fondi europei) Roxana Minzatu.

COSA ACCADE ADESSO: I PROSSIMI PASSI

Una volta proposti i portafogli da parte della presidente della Commissione, il Consiglio dell’Unione europea, in accordo con la presidente, adotta un elenco di commissari designati sulla base dei suggerimenti degli Stati membri. I candidati alla carica di commissario europeo e di Alto rappresentante sono chiamati a svolgere audizioni pubbliche presso le commissioni del Parlamento europeo competenti rispetto all’incarico per il quale sono stati designati.

Al termine delle audizioni, che dovrebbero tenersi tra settembre e ottobre, le commissioni presenteranno le loro valutazioni, che potrebbero portare a richieste di ulteriori chiarimenti o persino a un cambio di candidato, se la valutazione sarà particolarmente negativa. Una volta completate le audizioni, l’intero Collegio dei commissari sarà soggetto a un voto da parte del Parlamento europeo. Sulla base di tale approvazione, la Commissione è nominata dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata. Se approvata, la nuova Commissione europea dovrebbe entrare in carica a novembre 2024.

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