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Come sta davvero messa l’Africa col Covid?

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Vaccinazioni a singhiozzo e strutture sanitarie inadeguate, il Covid in Africa è un problema che riguarda tutti e, a oggi, solo 7 milioni di persone su una popolazione di 1,3 miliardi ha ricevuto entrambe le dosi di vaccino.

L’Africa fa i conti con la terza ondata e Covax, il programma internazionale che promuove l’accesso equo ai vaccini anti Covid, si è arenato. Nonostante tutti siano al corrente di questo, non sono ancora stati presi reali provvedimenti per invertire la rotta, ma girarci dall’altra parte farà male a tutti.

CONTINENTI A CONFRONTO

In Africa solo il 2% della popolazione ha ricevuto il vaccino, in Asia il 6% e in Europa la media è del 40%. Secondo i dati della Johns Hopkins University, nel 2021 – in meno di sei mesi – il numero di morti per Covid ha già superato quello registrato in tutto il 2020.

Se da una parte, dalla nostra parte del mondo, esultiamo per i numeri record delle vaccinazioni, dall’altra, quella più sfortunata, stanno affrontando una situazione insostenibile. Lì i vaccini non ci sono perché nessuno glieli fa avere o, al massimo, gli vengono concesse le briciole.

Nel mondo sono state ormai somministrate quasi due miliardi di dosi, l’Africa ne ha ricevute soltanto l’1%.

L’AFRICA AL COLLASSO

Nel continente giusto al di là del Mediterraneo, si trova il 3% dei contagi globali. Si parla di 4,8 milioni di nuovi casi di Covid e di 130mila decessi accertati, ma i numeri ufficiali c’entrano poco con la realtà e le vittime non registrate. Come scrive il Corriere della Sera, “in Uganda gli ospedali sono pieni di Covid, in Malawi i pochi vaccini sono arrivati scaduti, il Marocco e il Ruanda sono a secco”.

Anche i pochi fortunati che hanno ricevuto almeno una dose, adesso rischiano di non poter completare il ciclo o di dover far trascorrere un numero molto superiore di giorni tra le due inoculazioni.

UN FUTURO NERO

“Soltanto sette nazioni africane (su 54) raggiungeranno verosimilmente l’obiettivo”, ha dichiarato la direttrice dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Africa Matshidiso Moeti. Per l’Oms servono immediatamente 200 milioni di dosi per vaccinare almeno un decimo della popolazione africana entro fine settembre. Il che significa comunque che il 90% degli Stati del continente non raggiungerà l’obiettivo, e nel breve periodo non si prevedono nuove forniture in arrivo.

I vaccini, destinati attraverso il Covax all’Africa – quasi tutti AstraZeneca – dovevano essere inviati dall’India che però, vista la grave emergenza in cui si è ritrovata, ha bloccato tutto e le esportazioni non riprenderanno prima di ottobre.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso di donare 500 milioni di dosi al programma Covax, ma anche in questo caso non si tratta di una risposta immediata al problema. È prevista, infatti, una prima tranche di 200 milioni di dosi entro quest’anno e un’altra di 300 milioni nella prima metà del 2022.

Ma il virus è veloce e il responsabile per l’Africa del piano vaccini dell’Oms Phionah Atuhebwe ha avvertito: “Se non arrivano vaccini adesso, il virus continuerà a correre e a sfornare varianti che si diffonderanno nel mondo e ci faranno tornare tutti alla casella di partenza”.

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