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Come sta evolvendo il conflitto Israele-Hamas

Israele Hamas

Nessuna possibilità di un cessate il fuoco da parte di Israele, il ministro della Difesa Benny Gantz: “Questo è solo l’inizio”. Ismail Haniyeh, leader di Hamas: “Noi siamo pronti”. E intanto sale il numero delle vittime

Un’altra notte di fuoco e bombardamenti in Israele e nella Striscia di Gaza che sono andati avanti con il lancio di razzi e raid aerei. Israele, intanto, ha deciso di sospendere i voli da e per l’aeroporto Ben Gurion, a Tel Aviv e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato lo stato di emergenza a Lod, che confina con l’aeroporto. Oggi si riunisce il Consiglio di sicurezze dell’Onu.

HAMAS SOTTO ATTACCO

“Hamas pagherà un caro prezzo per la sua aggressione”, ha dichiarato Netanyahu. Fonti ufficiali hanno, infatti, confermato al Jerusalem Post che Israele “non è pronto a un cessate il fuoco”.

In un’operazione congiunta, l’esercito israeliano (Idf) e lo Shin Bet (i servizi segreti) hanno “neutralizzato” due figure chiave dell’intelligence di Hamas a Gaza.

Come ha reso noto lo stesso Idf su Twitter, si tratta di Hassan Kaogi, capo del dipartimento di sicurezza dell’intelligence militare e il suo vice Wail Issa, a capo anche del dipartimento di controspionaggio. Sul Jerusalem Post si legge che Wail Issa è il fratello di Marwan Issa, numero due dell’ala militare di Hamas.

In un’altra operazione, l’aviazione israeliana ha riferito di aver colpito le abitazioni del comandante della brigata di Hamas a Khan Yunes, Rafah Salameh, e il capo dell’apparato di intelligence militare, Muhammad Yizuri.

COSA DICONO DAI DUE FRONTI

Hamas e la Jihad islamica hanno dichiarato di aver lanciato più di 300 razzi contro Israele. In risposta, le forze di difesa israeliane hanno sferrato il più imponente attacco in tutta la Striscia dal conflitto del 2014.

Dall’inizio dell’escalation, secondo un portavoce dell’esercito israeliano, sono stati lanciati circa 850 razzi contro Israele da Gaza. Di questi, tra l’85 e il 90 per cento – scrive Haartez – sono stati intercettati dall’Iron Dome.

Le forze armate israeliane hanno risposto agli attacchi da Gaza con oltre 500 bombardamenti, “secondo le stesse linee guida” dell’operazione ‘Margine di protezione’, che nel 2014 era stata condotta contro le milizie palestinesi nella Striscia di Gaza.

Il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha avvertito che “questo è solo l’inizio” e alle sue parole hanno fatto eco quelle del leader di Hamas, Ismail Haniyeh: “se Israele vuole intensificare, noi siamo pronti”.

LE VITTIME

L’ultimo bilancio riportato da Haaretz parla di 5 israeliani e 35 palestinesi – tra cui 12 bambini e una donna – uccisi nei bombardamenti e negli scontri, a cui si aggiungono centinaia di feriti su entrambi i fronti.

Tor Wennesland, inviato delle Nazioni Unite per la pace in Medio Oriente, ha lanciato alle parti un monito che al momento sembra destinato a restare inascoltato: si sta andando “verso una guerra su vasta scala”.

Leggi anche: Cosa ha fatto riaccendere lo scontro tra Israele e Gaza?

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