Skip to content

Commissione europea: Ursula Von der Leyen vicina al secondo mandato

Commissione Ue Ursula von der Leyen

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen vicina al secondo mandato per la Commissione europea: l’intesa raggiunta tra i sei negoziatori della cosiddetta “maggioranza Ursula”

Ursula von der Leyen si avvia al secondo incarico alla presidenza della Commissione europea. Secondo fonti di stampa tedesche e secondo quanto ripreso da Politico, che cita ambienti negoziali, poco prima del vertice dei capi di Stato e di Governo in programma questa settimana, il 27 e 28 giugno, a Bruxelles i leader delle principali famiglie di partiti europei hanno concordato di nominare Ursula von der Leyen per un secondo mandato alla presidenza della Commissione Ue. L’accordo comprende anche la nomina della premier estone Kaja Kallas all’incarico di Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue e l’elezione dell’ex premier portoghese António Costa come presidente dell’organo dei capi di Stato e di governo per un periodo iniziale di due anni e mezzo.

L’accordo sarebbe stato raggiunto in una videoconferenza tra i sei negoziatori della cosiddetta “maggioranza Ursula”: i premier Donald Tusk (Polonia) e Kyriakos Mitsotakis (Grecia) per il Ppe; il premiere spagnolo, Pedro Sanchez, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per i socialisti; il presidente francese, Emmanuel Macron, e il primo ministro olandese uscente, Mark Rutte, per i liberali. La procedura di nomina prevede un voto a maggioranza qualificata: 15 Stati che rappresentino almeno il 65% della popolazione.

I tre nomi individuati soddisfano i criteri di equilibrio di genere (due donne e un uomo), origine geografica (una estone, una tedesca e un portoghese) e colore politico (una popolare, un socialista e una liberale). La rosa dei candidati si completerebbe con la presidenza del Parlamento europeo, per la quale i leader non hanno ancora fornito una rosa di nomi ma piuttosto indicazioni di colore politico: il Partito popolare europeo occuperebbe la prima metà della legislatura con l’attuale presidente, Roberta Metsola e lascerebbe la seconda parte ai socialisti.

Leggi anche: “Le alternative alla von der Leyen sono solo nel PPE”. Parla il prof. Carlo Curti Gialdino

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su