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Cosa pensa Palazzo Chigi dei ‘pizzini’ di Musk su Telecom Italia?
Secondo Starlink, società fondata da Elon Musk, Telecom Italia ostacolerebbe gli investimenti sull’internet veloce. Ecco cosa sta succedendo
Cosa succede tra Elon Musk e il governo italiano? O più precisamente, cosa sta succedendo tra Starlink e Telecom Italia? Il caso è scoppiato lunedì, a riportarlo l’agenzia di stampa Bloomberg. Starlink è una società fondata da Musk che offre il servizio di internet veloce attraverso una rete di satelliti anche in Italia. L’accusa è che Telecom Italia ostacolerebbe l’introduzione dell’internet veloce della stessa società americana. Nello specifico Starlink ha mandato due esposti all’Agcom, l’autorità per le comunicazioni, e al ministero dell’Industria.
QUALI SONO LE ACCUSE DI STARLINK
Nella documentazione depositata si afferma che Telecom Italia per mesi non ha rispettato le normative che richiedono di condividere i dati dello spettro per evitare interferenze di frequenza. Secondo quanto riferito da Starlink, gli ostacoli posti da Telecom Italia potrebbero avere ripercussioni per i servizi della società nel sud dell’Europa e in nord Africa. Anche per questo l’azienda di Musk chiede al ministero dell’Industria di fare il possibile affinché Telecom Italia cooperi sulle frequenze. Se la situazione non sarà risolta Starlink potrebbe essere costretta a spostare il suo investimento dall’Italia e altri paesi europei, afferma il colosso di Musk nei documenti depositati e visionati da Bloomberg.
COS’E’ E COSA FA STARLINK
Starlink offre internet a banda larga da una costellazione di circa 5.500 satelliti e al momento ha già 2,6 milioni di clienti. La società, come rileva l’Ansa – è uno dei maggiori contractor del programma spaziale del governo americano e una delle protagoniste nel settore della sicurezza nazionale. Secondo indiscrezioni, Starlink sta infatti lavorando a una rete di centinaia di satelliti spia per gli Stati Uniti nell’ambito di un contratto da 1,8 miliardi di dollari firmato nel 2021 con una delle agenzie di intelligence americane.
LA POSIZIONE DEL MINISTRO URSO: TAVOLO DI CONFRONTO
Nel frattempo è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale ha detto che il Ministero “si fa subito partecipe di un tavolo di confronto e di coordinamento tra Tim e Starlink per trovare una soluzione che possa consentire la convivenza al meglio delle due tecnologie, come prescrive peraltro la legge. Saremo noi a farci attori in questo tavolo di confronto nell’assunzione che peraltro abbiamo già da qualche settimana attribuito un lavoro preparatorio fatto dalla fondazione Bordoni e House al ministero”.
“Dobbiamo come ministero – ha aggiunto – garantire le parti e quindi Tim, i dati e le informazioni che possiede, e nel contempo consentire ad attori come Starlink e altri di utilizzare questa nuova tecnologia a beneficio di tutti. Sarà il ministero parte protagonista nella mediazione e nel confronto tra gli attori e nell’individuazione di una soluzione migliore che possa garantire l’interesse nazionale”.
LA VERSIONE DI TIM
Un portavoce di Tim, sempre come riportato dall’Ansa, ha respinto però la “ricostruzione parziale dei fatti” offerta, precisando che ci sono “interlocuzioni tutt’ora in corso”. Tim ha ribadito di “aver già fornito i riscontri dovuti a Starlink e, a fronte delle ulteriori richieste di dati anche sensibili e rilevanti per la sicurezza delle comunicazioni, conferma la sua disponibilità a dialogare con Starlink tramite la mediazione prevista del Mimit”.
L’AFFONDO MUSK MENTRE E’ CALDO IL DOSSIER TIM. PALAZZO CHIGI MANDA AVANTI URSO
Sul piano prettamente politico, non è sfuggito agli addetti ai lavori che questo affondo di Musk ricada in un momento abbastanza caldo sul dossier Tim, che coinvolge il fondo americano Kkr e la nostra Cdp, quindi Palazzo Chigi (al momento silente). Proprio Palazzo Chigi dove ad oggi siedono due inquilini che fanno a gara nel contendersi le simpatie di Elon Musk, ovvero la premier Giorgia Meloni e il vicepremier Matteo Salvini. Che a tutto ciò seguano anche nuovi investimenti nel nostro Paese al momento è tutto da vedere. Satelliti permettendo.