Programmare un viaggio in orbita forse non sarà più impossibile, il miliardario britannico Richard Branson, con il suo primo volo turistico nello spazio inaugura una nuova era. Ecco com’è stare a bordo della Virgin Galactic
Con la missione del miliardario e fondatore della Virgin Richard Branson si apre una nuova era. A bordo della sua SpaceShipTwo Unity, navicella di Virgin Galactic, è il primo turista spaziale della storia.
IL COMMENTO DI BRANSON
“Il sogno è diventato realtà, il nostro obiettivo era far diventare possibile viaggiare nello spazio, renderlo accessibile a tutti, per i miei nipoti, per i vostri nipoti. Voglio che le prossime generazioni sognino di diventare gli astronauti di oggi e di domani. Vogliamo che lo spazio sia aperto a tutti. Mi piace finire dicendo benvenuta alba di una nuova era spaziale”.
I was once a child with a dream looking up to the stars. Now I'm an adult in a spaceship looking down to our beautiful Earth. To the next generation of dreamers: if we can do this, just imagine what you can do https://t.co/Wyzj0nOBgX #Unity22 @virgingalactic pic.twitter.com/03EJmKiH8V
— Richard Branson (@richardbranson) July 11, 2021
Questo è stato il commento emozionato di Branson, a conclusione del suo volo turistico in orbita. La missione, in cui ha potuto ammirare per un quarto d’ora la Terra da 90 chilometri di distanza, è durata circa un’ora.
CHE PIANI HA VIRGIN
Branson ha fatto da apripista, ma Virgin – dopo due nuovi voli di prova che effettuerà a breve – ha intenzione di far diventare questa esperienza un’offerta commerciale a partire già dal prossimo anno. L’obiettivo è quello di realizzare 400 voli all’anno e sono già stati venduti circa 600 biglietti. Certo, al momento non sembra un viaggio alla portata di tutti visto che i futuri turisti dello spazio hanno speso tra i 200 e 250 mila dollari per salire a bordo di una navicella.
Welcome to the dawn of a new space age #Unity22 @virgingalactic pic.twitter.com/Rlim1UGMkx
— Richard Branson (@richardbranson) July 11, 2021
SFIDA TRA MILIARDARI
Ma Branson non è l’unico a voler lanciare il turismo spaziale. Anche un altro miliardario è pronto a entrare in competizione. Jeff Bezos, a distanza di soli 9 giorni dalla missione di Mr Virgin, farà lo stesso viaggio e la sua Blue Origin proporrà lo stesso servizio.
Congratulandosi con Branson e il suo equipaggio, Bezos ha postato una foto su Instagram, la cui didascalia è “Non vedo l’ora di entrare nel club!”.
COME È IL VIAGGIO SULLA VIRGIN GALACTIC
Virgin Galactic, scrive Agi, per portare turisti nello spazio ha sviluppato un mezzo che non assomiglia a un razzo classico. Consiste in un’astronave che viene prima agganciata sotto un aereo da trasporto, decolla da una pista tradizionale e guadagna quota per circa un’ora.
Dopo aver raggiunto quota 15 chilometri, la navicella spaziale SpaceShipTwo si stacca, e con il suo motore parte per un’ascesa supersonica fino a superare gli 80 chilometri di altitudine, ovvero il punto di frontiera con lo spazio per gli Stati Uniti.
Il motore a quel punto viene fermato e i passeggeri possono galleggiare in assenza di gravità fino a 90 chilometri di distanza. Per ridiscendere, la navicella plana fino all’atterraggio. La SpaceShipTwo può ospitare due piloti e fino a sei passeggeri. La cabina ha 12 oblò e 16 telecamere.
I PRECEDENTI TEST
Nel 2014, durante un test, la navicella si era spezzata in volo a causa di un errore di pilotaggio, uccidendo uno dei piloti. Un nuovo esemplare, il VSS Unity, ha già raggiunto per tre volte lo spazio, tra il 2018 e il 2019.