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Cosa sappiamo sulle condizioni di Navalny

Condizioni Navalny

Nonostante le pressioni internazionali, la Russia di Putin non accenna ad allentare le misure di detenzione previste per l’oppositore russo Navalny che adesso versa in gravi condizioni

Peggiorano le condizioni del dissidente russo Alexei Navalny. Era il 17 febbraio quando la Corte europea dei diritti umani aveva stabilito che l’oppositore avrebbe dovuto essere scarcerato perché in prigione rischiava la vita. Mosca aveva risposto che la decisione era “impraticabile”. Adesso il suo avvocato ha fatto sapere che è “seriamente ammalato”.

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Navalvy, che il 31 marzo aveva iniziato uno sciopero della fame in carcere per ottenere il diritto di essere visitato da un medico per forti dolori alla schiena e alle gambe, secondo quanto riferito dal suo avvocato, adesso starebbe perdendo la sensibilità a mani e gambe a causa di due ernie spinali aggravate da problemi respiratori e dallo sciopero della fame.

Il 5 aprile, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che gli permette di candidarsi altre due volte alla presidenza (e di rimanere quindi potenzialmente al potere fino al 2036), Navalny è stato, infine, ricoverato nell’infermeria della prigione per tosse e febbre alta, cosa che ha fatto temere che possa trattarsi di tubercolosi.

Il post di Navalny in cui racconta di come le autorità carcerarie stiano cercando di screditare il suo sciopero della fame arrostendo pollo vicino a lui e mettendo caramelle nelle tasche dei suoi vestiti per poi trovarle durante le perquisizioni

Il giorno dopo, la polizia ha arrestato diversi dei suoi sostenitori – tra cui la sua dottoressa – che si erano riuniti per protestare davanti al carcere dove è recluso, una colonia penale a circa 100 km a est di Mosca, dove dovrà scontare la pena di due anni e otto mesi.

COSA SI DICE FUORI DA MOSCA

Mercoledì, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che l’amministrazione Biden considera la detenzione di Navalny “politicamente motivata e una grave ingiustizia” e ha chiesto il suo rilascio immediato.

Precedentemente anche Amnesty International aveva affermato che Navalny è stato incarcerato in condizioni che equivalgono alla tortura e che potrebbero lentamente ucciderlo. Gli attivisti riferiscono, infatti, che la prigione è nota per le sue condizioni particolarmente dure.

Leggi anche: Chi è Alexei Navalny, la mente della rivoluzione russa contro Putin

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