Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeo ha spiazzato il mondo con la decisione, poi ritrattata, di…
Da Musk a Rubio: ecco tutte le nomine di Trump
Elon Musk al dipartimento dell’Efficienza governativa, Kristi Noem (che sparò al suo cane) alla Sicurezza interna, l’anchor di Fox Hegseth al Pentagono
Donald Trump ha presentato ufficialmente i membri chiave della sua nuova squadra di governo, un mix di fedelissimi e nuove figure, destinati a guidare gli Stati Uniti nei prossimi quattro anni. Le nomine spaziano tra imprenditori, veterani della politica e personalità televisive, dando forma alla visione dell’ex presidente per il futuro del Paese.
MARCO RUBIO SEGRETARIO DI STATO
A capo della diplomazia americana, Trump ha scelto il senatore della Florida Marco Rubio. Con una linea dura su Cina, Iran e Venezuela, Rubio è destinato a guidare la politica estera statunitense. Di origini cubane, Rubio sarebbe il primo latino a ricoprire questa posizione. Nel 2016, Rubio aveva duramente attaccato Trump durante le primarie repubblicane, definendolo “volgare” e un “imbroglione”, ma ora i due sembrano aver trovato una nuova alleanza.
ELON MUSK E VIVEK RAMASWAMY AL DIPARTIMENTO PER L’EFFICIENZA GOVERNATIVA
Un’altra nomina di grande rilievo è quella di Elon Musk, imprenditore alla guida di Tesla e X, e Vivek Ramaswamy, ex rivale di Trump nelle primarie e imprenditore delle biotecnologie. I due saranno alla guida del nuovo Dipartimento dell’Efficienza Governativa, incaricato di tagliare la burocrazia e semplificare il funzionamento delle agenzie federali. Trump ha descritto questo dipartimento come il “progetto Manhattan” della sua amministrazione, con l’obiettivo di creare un governo più snello e funzionale entro il 250° anniversario della Dichiarazione d’indipendenza, nel 2026.
— Elon Musk (@elonmusk) November 13, 2024
PETE HEGSETH E’ IL NUOVO SEGRETARIO DELLA DIFESA
Trump ha nominato Pete Hegseth, conduttore di Fox News e veterano dell’Esercito, come nuovo segretario della Difesa. Hegseth, sostenitore della linea “America First”, ha prestato servizio in Afghanistan e Iraq. Con lui, Trump intende riorganizzare le forze armate per affrontare le sfide internazionali e consolidare la sicurezza nazionale.
KRISTI NOEM NOMINATA SEGRETARIA DELLA SICUREZZA INTERNA
La governatrice del South Dakota Kristi Noem guiderà il Dipartimento per la Sicurezza Interna. Noem era considerata per la vicepresidenza, ma ora sarà responsabile della protezione delle frontiere e della gestione delle emergenze. La sua nomina ha fatto discutere per alcuni episodi controversi del passato, come la rivelazione di aver abbattuto a freddo il proprio cane da caccia.
JOHN RATCLIFFE A CAPO DELLA CIA
John Ratcliffe, ex direttore della National Intelligence, sarà alla guida della CIA. Trump ha sottolineato come Ratcliffe, con la sua esperienza nella sicurezza e il suo approccio determinato, garantirà una gestione efficace delle operazioni di spionaggio e una difesa intransigente dei diritti costituzionali degli americani.
MIKE HUCKABEE AMBASCIATORE IN ISRAELE E STEVEN WITKOFF INVIATO SPECIALE IN MEDIO ORIENTE
Trump ha scelto Mike Huckabee, ex governatore dell’Arkansas e pastore battista, come ambasciatore in Israele, sottolineando la sua dedizione alla pace in Medio Oriente. A supporto di Huckabee, Trump ha nominato Steven Witkoff, suo amico e investitore immobiliare, come inviato speciale nella regione.
ELISE STEFANIK AMBASCIATRICE PRESSO LE NAZIONI UNITE
La deputata newyorkese Elise Stefanik rappresenterà gli Stati Uniti all’Onu. Forte sostenitrice di Trump e attiva in tematiche controverse come la difesa di Israele, Stefanik si è distinta in politica come una delle voci più accese a favore del tycoon durante il primo impeachment e ha assunto posizioni critiche verso le Nazioni Unite, che considera influenzata da tendenze antisemite.
BILL MCGINLEY CONSULENTE LEGALE ALLA CASA BIANCA
Per la consulenza legale, il presidente americano ha richiamato Bill McGinley, suo ex segretario di gabinetto, definendolo un “avvocato tenace” che supporterà l’agenda “America First” con decisione e competenza.
ROBERT LIGHTHIZER E LE POLITICHE COMMERCIALI
Non confermata ma probabile è la nomina di Robert Lighthizer come “trade czar”, incaricato di gestire le politiche commerciali. Lighthizer, che aveva un ruolo chiave nel primo mandato di Trump e nell’Accordo Stati Uniti-Messico-Canada, è noto per la sua visione protezionistica in ambito commerciale.
LE POLEMICHE SU MUSK
Sono nomine che già fanno discutere, come chi obietta il potenziale conflitto di interesse di Musk, ceo di Tesla e fondatore di tante altre società e organizzazioni. “Minaccia alla democrazia? No, minaccia alla BUREAUCRAZIA!!!”, ha scritto Musk sulla sua piattaforma di social media X, non appena è diventata pubblica la nomina. “Non ce ne andremo in silenzio, @elonmusk”, ha rilanciato Ramaswamy in un altro post su X. L’impatto delle nomine si vedrà nei prossimi mesi, quando Trump, ormai vicino al nuovo insediamento, metterà alla prova la sua squadra con le importanti sfide nazionali e geopolitiche del 2025.