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Ecco la lettera di Bruxelles a Roma sulla manovra

Commissione Ue

Pubblichiamo il testo integrale della lettera inviata dalla Commissione europea al governo Conte con cui si chiedono chiarimenti circa il Documento programmatico di bilancio

“Alla lettera con la quale la Commissione Ue chiede chiarimenti all’Italia circa la manovra approvata ‘salvo intese’ “risponderà il ministro dell’Economia e forniremo tutti i chiarimenti, non siamo preoccupati” ha dichiarato questa mattina il premier Giuseppe Conte. Policy Maker pubblica di seguito il testo integrale

LA LETTERA DI BRUXELLES INVIATA ALL’ITALIA

Desideriamo ringraziarvi per la presentazione del documento programmatico di bilancio (DBP) per il 2020, che abbiamo ricevuto il 16 ottobre. In linea con le disposizioni dell’articolo 7 del regolamento (UE) n. 473/2013, stiamo scrivendo per chiedere chiarimenti sulla conformità dell’espansione fiscale prevista per l’Italia nel 2020 con i requisiti del braccio preventivo del patto di stabilità e crescita.

Il DBP prevede una variazione del saldo strutturale nel 2020 pari a un peggioramento dello 0,1% del Pil, sia a valore nominale sia come ricalcolato dai servizi della Commissione secondo la metodologia concordata, che non è all’altezza dell’adeguamento strutturale raccomandato dello 0,6% del Pil.

Il DBP prevede un tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta dell’1,9%, che supera la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%. Nel complesso, questi elementi sembrano non essere in linea con i requisiti di politica di bilancio stabiliti nella raccomandazione del Consiglio del 9 luglio 2019, poiché indicano un rischio di deviazione significativa nel 2020 e nel corso del 2019 e 2020 presi insieme dallo sforzo di bilancio raccomandato. Il piano italiano non è conforme al parametro di riduzione del debito nel 2020.

Allo stesso tempo, prendiamo atto della richiesta dell’Italia nel DBP di avvalersi della flessibilità nell’ambito del braccio preventivo del patto di stabilità e crescita per tener conto dell’impatto sul bilancio di eventi imprevisti. La Commissione europea, e successivamente il Consiglio, effettueranno una valutazione approfondita della domanda, tenendo conto dei criteri di ammissibilità. Saremo lieti di ricevere ulteriori informazioni sulla composizione precisa delle modifiche al saldo strutturale e degli sviluppi della spesa previsti nel documento programmatico di bilancio per il 2020. Queste informazioni ci aiuterebbero a determinare se esiste il rischio di una deviazione significativa dall’adeguamento fiscale raccomandato nel 2020 e nel 2019 e 2020.

Consapevoli della discussione della riunione dell’Eurogruppo del 9 ottobre sulla situazione economica e la posizione di bilancio dell’area dell’euro, la Commissione europea cerca di proseguire un dialogo costruttivo con l’Italia per giungere a una valutazione finale. Gradiremmo ricevere le vostre opinioni entro il 23 ottobre 2019, per consentire alla Commissione di prenderle in considerazione prima di esprimere il suo parere formale sul vostro DBP.

 

QUI IL TESTO ORIGINALE DELLA LETTERA

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