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elezioni Usa 2024

Elezioni Usa 2024, come funziona il sistema di voto negli Stati Uniti

Il prossimo 5 novembre è fissato l’election day per le presidenziali Usa, sfida serrata tra Harris e Trump. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Le elezioni per le presidenziali Usa entrano sempre più nel vivo. L’election day è fissato il 5 novembre. A sfidarsi nella corsa alla Casa Bianca saranno l’attuale vicepresidente dem Kamala Harris e l’ex presidente repubblicano Donald Trump. Secondo gli ultimi sondaggi, tra i due candidati c’è un serratissimo testa a testa: entrambi potrebbero, attualmente, ottenere il mandato di quattro anni.

Negli Stati Uniti, il presidente non viene eletto direttamente dai cittadini, ma tramite un sistema chiamato Collegio Elettorale, un processo indiretto che si sviluppa in più fasi. Di seguito ti spiego in dettaglio come funziona e quali sono le date chiave.

IL VOTO POPOLARE

L’elezione presidenziale negli Stati Uniti si svolge ogni quattro anni, sempre il primo martedì di novembre. Gli elettori non votano direttamente per il presidente e il vicepresidente, ma scelgono una lista di “grandi elettori” (Electors), cioè persone che si sono impegnate a votare per un determinato candidato presidenziale. Questi elettori comporranno il Collegio Elettorale che effettivamente eleggerà il presidente.

IL COLLEGIO ELETTORALE: CHI SONO I GRANDI ELETTORI

Il numero totale dei grandi elettori è 538. Ogni stato ha un numero di grandi elettori proporzionale alla sua rappresentanza nel Congresso: questo numero corrisponde alla somma dei suoi senatori (sempre due per stato) e dei suoi rappresentanti alla Camera, che varia in base alla popolazione dello stato. Ad esempio, la California, lo stato più popoloso, ha 55 grandi elettori, mentre stati meno popolati come il Wyoming ne hanno solo 3.

In 48 stati e nel Distretto di Columbia, vige il sistema del “winner-takes-all”: chi vince il voto popolare nello stato conquista tutti i voti elettorali di quello stato. Gli unici stati che usano un sistema diverso sono Maine e Nebraska, dove i voti elettorali sono assegnati in modo proporzionale per distretto congressuale e il vincitore del voto popolare statale ottiene due voti extra.

IL VOTO DEI GRANDI ELETTORI

A dicembre, i grandi elettori si riuniscono nei loro rispettivi stati per esprimere formalmente e ufficialmente il loro voto per il presidente e il vicepresidente. Per vincere la presidenza, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti elettorali, ossia almeno 270 su 538. Questo voto, pur formalizzando la scelta, è generalmente vincolato al risultato del voto popolare di ciascuno stato.

CONTEGGIO E ANNUNCIO UFFICIALE DEL PRESIDENTE

Il Congresso si riunisce a gennaio per contare i voti elettorali e dichiarare ufficialmente il vincitore. Se nessun candidato raggiunge i 270 voti, la scelta passa alla Camera dei Rappresentanti, che elegge il presidente tra i primi tre candidati con più voti elettorali. Questa procedura è accaduta solo in rarissime occasioni nella storia americana.

PERCHÉ IL SISTEMA DEL COLLEGIO ELETTORALE?

Il sistema del Collegio Elettorale è stato creato per bilanciare gli interessi degli stati più popolosi con quelli meno popolosi, evitando che i grandi stati possano dominare completamente l’elezione. Tuttavia, è spesso oggetto di dibattito poiché può portare a risultati in cui un candidato diventa presidente senza vincere il voto popolare, come è accaduto in alcune elezioni recenti

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