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Francia ed Italia, si ritrova l’intesa grazie ad agroalimentare? La missione di De Castro

De Castro

Asse con Parigi su protezione eccellenze italo-francesi. L’incontro tra l’europarlamentare Paolo De Castro e il ministro francese per l’Agricoltura e la sovranità alimentare, Marc Fesneau

“Il settore agroalimentare rappresenta un vero e proprio patrimonio economico e politico, oltre che culturale e sociale, di cui Italia e Francia sono senza dubbio protagonisti a livello globale: per questo, i nostri Paesi dovranno essere in prima linea e lavorare fianco a fianco per sviluppare una riforma del sistema delle Indicazioni geografiche che risponda alle necessità dei nostri produttori”. Così Paolo De Castro, al termine dell’incontro avvenuto oggi a Parigi con il ministro francese per l’Agricoltura e la sovranità alimentare, Marc Fesneau.

“L’incontro di oggi – commenta il relatore del Parlamento Ue sulla riforma delle Ig – è servito per rafforzare l’alleanza con un partner fondamentale in Consiglio come la Francia, su temi peculiari del nuovo regolamento sulle produzioni di qualità, quali il coinvolgimento di Euipo, il ruolo dei consorzi e i loro impegni in termini di sostenibilità”.

Il meeting, avvenuto alla presenza dell’Ambasciatrice italiana a Parigi, Emanuela D’Alessandro, e a margine delle celebrazioni della Settimana della Cucina italiana nel Mondo, è servito anche “per fare il punto su altri dossier problematici per l’agricoltura italiana e francese – spiega l’europarlamentare PD – quali l’atteso regolamento sulla promozione dei prodotti agroalimentari, quello sulla riduzione dell’uso di pesticidi e la direttiva sulla emissioni industriali. Tutti temi su cui abbiamo registrato un’ampia convergenza di vedute e ricevuto rassicurazioni sul supporto decisivo della Francia in Consiglio”.

“La riunione di oggi con il ministro Fesneau rappresenta un passo avanti importante nella collaborazione inter-istituzionale – conclude De Castro – Di fronte agli attacchi di altri Paesi, che non condividono il valore strategico dei nostri settori agroalimentari, Italia e Francia dovranno muoversi di concerto per difendere gli interessi dei nostri agricoltori e produttori”.

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