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Il Black Friday tira la volata al comparto della moda? Cosa dice Confcommercio

Black Friday

Che Black Friday sarà per la moda? La ricorrenza laica e consumistica che abbiamo importato tira la volata ai consumi? Sono molti gli operatori che sollevano perplessità, ma ci sono anche quelli più decisi a coglierne le opportunità di marketing

Finiti i bagordi del Giorno del Ringraziamento, negli Stati Uniti inizia ufficialmente la stagione delle feste natalizie e, quindi, delle compere. Per questo il Black Friday cade esattamente 24 ore dopo, quest’anno il 25 novembre. Una ricorrenza laica e consumistica importata da Oltreoceano che può dare ossigeno in un periodo di inflazione e compressione dei consumi, anche se non tutti concordano. Sono molti gli operatori che sollevano perplessità, ma ci sono anche quelli più decisi a coglierne le opportunità di marketing. Parlando di casa nostra e quindi, Made in Italy, viene subito in mente il comparto della moda: Federazione Moda Italia-Confcommercio stima un volume d’affari in linea con quello del 2021, che solo per i prodotti di moda si aggira sui 500 milioni di euro, e ritiene utile fare un po’ di chiarezza e dare certezze al consumatore.

Per Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio: “Il Black Friday impatta sicuramente sulle abitudini di acquisto degli italiani, ma anche sulle scelte degli operatori, in particolare della moda, che devono rispondere alla voglia dei consumatori di fare acquisti economicamente e ambientalmente sostenibili e alla necessità di diffondere maggior consapevolezza sul valore e la qualità dei prodotti in vendita. Ciascun operatore del fashion è libero di scegliere la migliore strategia per la sua clientela e la sua azienda, ma va da sé che quest’evento, che dovrebbe durare un solo giorno, per taluni soprattutto sul web dura anche una settimana e oltre”.

“Operiamo su uno stesso mercato e quindi ci aspettiamo le stesse regole – ha aggiunto Felloni –. Stiamo, però, ancora aspettando la web digital tax sui guadagni dei colossi del web che non pagano all’Italia le nostre stesse tasse. I consumatori richiedono certezze sull’origine dei prodotti e sulla trasparenza dei prezzi e sicuramente questo non può avvenire con continue promozioni che li disorientano e non li tutelano. I nostri negozi di moda – a differenza di altri settori – non solo non hanno incrementato i prezzi, ma contribuiscono a tenerli bassi anche sotto Natale e, con le loro vetrine addobbate, illuminano animi e città, rendendo più attraenti i nostri centri. Il nostro suggerimento ai consumatori è di chiedere sempre consigli e di fare acquisti nei negozi di fiducia, perché la fiducia non tradisce mai neanche con il Black Friday”.

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