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Il soft power della Russia in Siria

Siria Russia

La Russia sta promuovendo i suoi progetti di restauro archeologico e storico a Palmira e Apamea, mentre cerca di espandere la sua influenza in Siria, dominando il settore delle antichità siriane

“Palmira, città carovaniera a metà strada tra la Mesopotamia e il Mediterraneo, e Apamea, di fondazione ellenistica, sono due città emblematiche dell’Oriente romano, la prima nota e amata in Occidente per la bellezza del paesaggio e delle rovine, la seconda ancora in gran parte da esplorare. Sono oggi entrambe perdute, Palmira per le devastanti distruzioni dell’ISIS, Apamea per il non meno devastante saccheggio sistematico dell’area archeologica”, scrive Al-Monitor.

LE MIRE DELLA RUSSIA IN SIRIA

Un cospicuo numero di scienziati ed esperti russi si stanno occupando del progetto di restauro in una mossa apparentemente mirata a espandere e dominare il settore delle antichità in Siria.

Il 15 giugno, il canale televisivo russo Zvezda ha pubblicato un video che mostrava come gli scienziati russi dell’Istituto per la storia della cultura materiale dell’Accademia russa delle scienze hanno preparato un modello digitale dell’antica città di Apamea e delle sue chiese. Il rapporto ha citato Jegor Blochin, un ricercatore dell’istituto, dicendo che gli scienziati russi hanno usato tecniche di telerilevamento all’interno del suolo per creare il modello della città.

Aleppo

LA PREOCCUPAZIONE DEGLI ESPERTI

Per quanto riguarda il restauro di Palmira, è stato annunciato ad aprile che il restauro dell’Arco di Trionfo nell’antica città nel governatorato di Homs inizierà nel 2022.

La Fondazione per il restauro di Palmira, in collaborazione con alcuni musei internazionali, è stata istituita dalla Russia nel 2017 per raccogliere fondi per il restauro della città.

In un’intervista del 2016 al sito tedesco Deutsche Welle, l’archeologa francese Annie Sartre-Fauriat, specializzata nelle antichità di Palmira, ha espresso la sua preoccupazione per il ruolo russo riguardo alle antichità di Palmira, avvertendo che la Russia non ha le competenze per restaurare le antichità.

Il 2 maggio, la Russia ha annunciato un altro progetto guidato da archeologi russi che comprende la valutazione di 10 chiese nella città di Aleppo risalenti all’alto Medioevo, scattando foto e video di esse, e preparando modelli 3D e carte di calendario per le aree in cui si trovano.

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