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L’India punisce Modi alle elezioni locali

Modi India

L’India, devastata dalla diffusione del Covid, non sostiene più il suo leader Modi che proprio per la sua cieca campagna elettorale ha pagato un caro prezzo

Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, dopo la sconfitta dal punto di vista sanitario ha ricevuto anche quella elettorale. Il suo partito, il Bharatia Janata Party (BJP) ha infatti perso alle elezioni locali in alcuni Stati chiave, tra cui il Bengala occidentale, Kerala e Tamil Nadu.

A fronte della disastrosa situazione in cui versa l’India, gli elettori hanno punito le scelte del loro leader che si era intensamente impegnato nella campagna elettorale – una delle occasioni in cui ci sono stati bagni di folla.

LA (NON) GESTIONE DELLA PANDEMIA

A pesare sul risultato delle elezioni è stata sicuramente la gestione della pandemia – o quella che non c’è stata. Sebbene il bilancio giornaliero di casi in India sia in calo per il secondo giorno rispetto al picco superiore a 400mila di due giorni fa, il Paese continua a essere alle prese con una grave mancanza di vaccini, farmaci, posti letto e ossigeno negli ospedali.

LA DELUSIONE DEL BENGALA OCCIDENTALE

Il partito nazionalista di Modi ha incassato una rara sconfitta politica nelle elezioni locali. Il BJP si aspettava un risultato significativo in particolare nel Bengala occidentale, uno dei pochi Stati dove non controllava la maggioranza parlamentare.

Invece, la chief minister uscente, nota critica del premier, nonché la politica indiana votata come “la più onesta”, Mamata Banerjee, ha conquistato un terzo mandato e col suo partito All India Trinamool Congress ha ottenuto 216 seggi su 294.

Il Bjp ha portato a casa 75 seggi: un bel risultato rispetto agli appena tre conquistati nella consultazione del 2016, ma molto al di sotto delle previsioni.

india modi

LA CAMPAGNA ELETTORALE

Modi e il suo ministro dell’Interno, Amit Shah, si erano spesi in prima persona nella campagna elettorale nel Bengala occidentale e sono stati entrambi fortemente criticati per aver dato priorità alla politica, trascurando la risposta alla pandemia.

Il BJP si è infatti assicurato di organizzare raduni più grandi di qualsiasi altro partito regionale e in uno dei suoi comizi Modi ha espresso gratitudine dicendo che non aveva “mai visto folle così grandi in un comizio”. Queste manifestazioni avrebbero però dovuto essere motivo di preoccupazione e anche gli esperti avevano lanciato l’allarme.

Le elezioni locali si sono svolte anche in altri Stati come l’Assam, il Kerala, il Tamil Nadu, e Puducherry. Tranne che in Assam – dove il BJP ha mantenuto la guida – negli altri si sono affermate le opposizioni.

PFIZER PRONTA AD AIUTARE

Il vaccino Pfizer/BioNtech non è ancora stato approvato in India, ma il Ceo Albert Bourla ha annunciato una donazione di dosi per un valore superiore ai 70 milioni di dollari, pari a quasi 60 milioni di euro. In un intervento su Linkedin, Bourla ha detto che la domanda di autorizzazione è stata presentata da tempo e che si sta cercando di arrivare a un’approvazione d’urgenza per poter cominciare a usare il vaccino nel Paese.

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