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La Grecia va al voto: tutto quello che c’è da sapere

Voto Grecia

Candidati, sondaggi, sistema elettorale: la guida di Euronews al voto ellenico 

La Grecia si recherà alle urne il prossimo 21 maggio [oggi, ndr] per le elezioni parlamentari che, secondo gli esperti, difficilmente produrranno un vincitore assoluto alla prima turnazione.

Gli elettori sono circa 9,8 milioni, di cui 440mila i giovani, dai 17 ai 21 anni, che parteciperanno alla loro prima votazione.

Per la prima volta, anche i greci che vivono all’estero potranno votare il 20 maggio, un giorno prima quindi, senza dover tornare in patria.

Quindi chi sono i principali partiti e candidati in corsa, cosa suggeriscono i sondaggi e come funziona nella pratica?

LA GRECIA AL VOTO: QUALI PARTITI SI SFIDANO?

Il partito conservatore Nuova Democrazia del Primo ministro corrente Kyriakos Mitsotakis detiene attualmente 158 seggi al parlamento ellenico su un totale di 300 seggi. ND è, per ora, il partito di maggioranza.

Mitsotakis spera di usare i tagli fiscali concessi nel suo primo mandato come un punto chiave della sua campagna elettorale. Inoltre promette il raggiungimento di una crescita annua del 3%, aumentare gli investimenti diretti esteri e ridurre la disoccupazione a meno dell’8%.

Nel suo primo mandato, il Primo ministro si è concentrato sulla  sicurezza del paese, rafforzando il corpo della polizia e stringendo importanti accordi sulle armi, in particolare con la Francia.

Anche l’immigrazione è stato un tema importante che ha visto l’estendensione di un muro di metallo lungo il confine con la Turchia per far fronte a quella che descrive come una “minaccia” migratoria.

Il partito di sinistra SYRIZA, dell’ex primo ministro Alexis Tsipras, che fu battuto da Nuova Democrazia alle elezioni parlamentari del 2019.

Il partito promette di aumentare i salari e le pensioni, limitare i margini di profitto nel settore energetico, ridurre l’orario di lavoro settimanale, proteggere i diritti delle minoranze e abolire il fondo di salvataggio delle banche della Grecia Hellenic Financial Stability Fund (HFSF).

Il Pasok-KINAL, o Movimento per il cambiamento, di centro-sinistra di Nikos Androulakis, è il terzo partito o coalizione della Grecia, con 22 seggi ottenuti nel 2019.

Il partito sta spingendo per una transizione verde per allontanarsi dal carbone e dal gas naturale, prometterebbe un sistema sanitario nazionale più forte, un aumento dei salari del settore pubblico e una maggiore trasparenza e meritocrazia negli affari di stato.

I SONDAGGI 

Nuova Democrazia è attualmente avanti nei sondaggi, avanti a Syriza di circa 7 punti percentuali. Pasok-KINAL è attualmente terzo nei sondaggi.

Il leader di Syriza, Alexis Tsipras, ha esortato gli elettori a “non guardare i sondaggi”, dopo che la richiesta del suo partito di una maggiore trasparenza da parte dei sondaggisti –  chiedendo loro di pubblicare i dati primari dei loro sondaggi – è stata snobbata sia da Nuova Democrazia che dall’Associazione delle società di sondaggi.

In Grecia in molti hanno attribuito la responsabilità dell peggior disastro ferroviario nella storia del paese che ha ucciso 57 persone all’attuale primo ministro Kyriakos Mitsotakis. Questo ha portato molti esperti a prevedere un calo di consensi dei sondaggi.

Nonostante le proteste a seguito dell’incidente, Euronews Grecia riferisce che la rabbia dei cittadini è rivolta non solo all’attuale governo, ma all’intero sistema politico greco.

Martedì i parenti delle vittime hanno intentato una causa contro 17 persone, tra cui il primo ministro, gli ex e l’attuale ministro dei trasporti, gli ex e l’attuale presidente e direttore dell’Organizzazione ferroviaria greca (OSE) e della compagnia ferroviaria ellenica.

Eva Kaili, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, coinvolta in un presunto scandalo di denaro contante che coinvolgeva il Qatar, è stata licenziata dal partito Pasok-KINAL lo scorso febbraio.

 

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Estratto dall’articolo di Euronews

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