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Léonore Moncond’huy, i primi 100 giorni della sindaca verde più giovane di Francia
Léonore Moncond’huy, 30 anni, membro del partito ecologista europeo Ecologie-Les Verts, è la sindaca verde più giovane della Francia
Léonore Moncond’huy, 30 anni, membro del partito ecologista europeo Ecologie-Les Verts, è la prima cittadina di Poitiers. A giugno è diventata la sindaca verde più giovane della Francia battendo il socialista Alain Claeys, che si era occupato della città dal 2008 al 2020. Moncond’huy ha costruito la sua campagna sulla promessa di cambiare radicalmente l’approccio della sua città nei confronti della crescita economica e dell’ambiente. Fa parte di una più ampia ‘onda verde’ che ha travolto città come Strasburgo, Marsiglia, Lione e Bordeaux nelle elezioni locali francesi. “Sono rimasta sorpresa da quanto fosse netta la vittoria”, ha detto Moncond’huy. Nonostante una bassa affluenza alle urne, ha vinto con il 42,8% dei voti.
L’APPROCCIO GREEN DI MONCOND’HUY
A soli due mesi dall’insediamento, Moncond’huy sta già ribaltando le priorità di Poitiers. Una delle sue prime decisioni è stata quella di sospendere la costruzione di un nuovo edificio sulla riva del fiume della città perché non prevedeva standard di sostenibilità. Questo fatto particolare fa parte di una visione che mira a fermare l’espansione urbana e a proteggere i terreni agricoli. “Il mio predecessore diceva che una parte degli investimenti [del comune] dovrebbe essere riservata all’ecologia, ma per me non ha senso perché tutti gli investimenti devono incorporare la dimensione ecologica”, ha detto Moncond’huy.
IL PROGRAMMA DI MONCOND’HUY
Incoraggiata da questa vittoria, Moncond’huy vuole rendere più ecologici gli appalti pubblici del comune per evitare prodotti non riutilizzabili e non riciclabili, migliorare la gestione dei rifiuti, ridurre il consumo di acqua e l’inquinamento atmosferico, piantare 200.000 alberi durante il mandato, ripristinare la biodiversità e creare un metodo per misurare l’impatto del carbonio prodotto dalle azioni del comune.
ECONOMIA CIRCOLARE
Ha anche in programma un’inversione di tendenza rispetto alla politica di sviluppo economico del suo predecessore, che mirava ad attirare investitori esterni. Moncond’huy invece, conta sul potenziamento delle imprese locali e sulla creazione di un’economia circolare.
MOBILITÀ
Tra gli obiettivi della sindaca quello di incentivare l’uso di mezzi alternativi alle automobili, come per esempio la bicicletta. “Entro la fine del mio mandato, ogni abitante di Poitiers dovrà avere un’alternativa all’auto”. Moncond’huy prevede anche di rendere più efficiente il servizio degli autobus e la rete ferroviaria per rilanciare alcune delle linee periferiche. “Non faremo progetti dispendiosi, ma vogliamo una rete più performante, sicura e che risponda ai bisogni delle persone”.
LA CONVENZIONE CITTADINA PER IL CLIMA
Nell’ottobre 2019 il presidente francese Emmanuel Macron, ha istituito la Convenzione cittadina per il clima, un esperimento di democrazia diretta del Paese, che raggruppa 150 cittadini sorteggiati per proporre al governo misure concrete di lotta al cambiamento climatico. Moncond’huy ora si impegna a mettere in pratica alcune delle idee provenienti proprio da loro: “Apprezzo la natura drastica di queste misure, che dimostra che la società è pronta per un cambiamento radicale. Dare l’esempio è per noi la prima leva per creare un effetto a catena tra i cittadini e le imprese, per dimostrare che è possibile”.
Moncond’huy ha già iniziato a lavorare con altri sindaci che la pensano come lei, nel tentativo di rendere l’onda verde una caratteristica permanente della politica francese.