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Londra Bruxelles

London calling: il partenariato sulla sicurezza che avvicina Londra e Bruxelles

La collaborazione nel campo della difesa tra Londra e Bruxelles: cosa c’è nel testo degli accordi di Lancaster House 

Londra e Bruxelles accorciano le distanze. A cinque anni dalla Brexit il Regno Unito torna non solo a dialogare con l’Unione europea ma, nell’ambito degli accordi di Lancaster House, pone le basi per un’intesa importante sul tema della difesa. “Siamo vicini sovrani, siamo amici, siamo alleati, e questo è un nuovo inizio per vecchi amici – ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo la firma dell’accordo sul “reset” delle relazioni tra Gran Bretagna e Unione europea -. In questo spirito abbiamo tracciato la tabella di marcia su cui stiamo lavorando insieme: il contenuto dimostra che stiamo avanzando verso negoziati amichevoli”.

Il documentoSecurity and Defence Partnership between the European Union and the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland

LONDRA E BRUXELLES INSIEME PER L’AUTONOMIA STRATEGIA DEL VECCHIO CONTINENTE

L’accordo tra Londra e Bruxelles rientra tra le esigenze europee di rafforzare l’autonomia strategica del Vecchio continentein un momento di crescente incertezza geopolitica. Negli anni successivi alla Brexit, la collaborazione in ambito difensivo tra Bruxelles e Londra si è limitata ad accordi bilaterali o a iniziative multilaterali flessibili, come l’accordo di Trinity House o la Joint Expeditionary Force.

L’incontro, sotto la guida del primo ministro britannico Keir Starmer, ha visto la partecipazione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e dell’Alta rappresentante per la politica estera dell’Ue Kaja Kallas.

I 62 PUNTI DELL’ACCORDO TRA LONDRA E BRUXELLES

Il testo siglato dalle due parti si articola in 62 punti, molti dei quali dedicati agli ambiti della difesa. Il punto di partenza è la consapevolezza che l’Ue e il Regno Unito “si trovano ad affrontare un ambiente di sicurezza volatile e sempre più impegnativo in Europa e nelle aree circostanti, come dimostrato dalla guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina. La Russia tenta di modificare unilateralmente, con la forza, i confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina e l’assetto della sicurezza in Europa. […] La promozione e la difesa dei valori universali del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto, così come dei diritti umani, continueranno a essere alla base della cooperazione tra l’UE e il Regno Unito”. Anche gli accordi di Lancaster sottolineano la concordanza tra UE e il Regno Unito nel loro sostegno all’Ucraina “in particolare attraverso il Gruppo di Contatto per la Difesa dell’Ucraina (UDCG), incluso l’EUMAM (Missione di Assistenza Militare dell’UE) e l’Operazione INTERFLEX del Regno Unito, nell’ambito della più ampia cooperazione su ricostruzione civile, supporto finanziario e politica sanzionatoria. La cooperazione tra INTERFLEX ed EUMAM è stata fondamentale, formando insieme oltre 120.000 soldati ucraini”.

LE SFIDE COMUNI

A fare da fondamento all’accordo la comune esigenza di difendersi da “sfide comuni, alla luce di valori condivisi tra cui la promozione della democrazia e il rispetto del diritto internazionale”. Al centro dei colloqui odierni tre aree chiave: sicurezza, cooperazione globale e un’agenda condivisa sui futuri temi negoziali.

LE RIUNIONI SEMESTRALI

Le due parti dovrebbero riunirsi ogni sei mesi in riunioni ad alto livello per esaminare gli interessi strategici comuni, tra questi anche la politica estera e di sicurezza “per condurre e facilitare consultazioni strategiche su aree tematiche e geografiche di interesse comune, come Russia/Ucraina, Balcani occidentali, Indo-Pacifico e minacce ibride”. “Questo vertice è il primo passo del nostro nuovo partenariato strategico”, si legge in una dichiarazione congiunta. Ue e Uk hanno concordato di tenere vertici annuali per rafforzare le relazioni, supervisionare l’attuazione dell’accordo di recesso e dell’accordo commerciale e di cooperazione, far progredire un’agenda rinnovata per la cooperazione tra Unione europea e Regno Unito e garantire la massimizzazione delle opportunità di cooperazione futura.

LA COLLABORAZIONE NEL SETTORE DELL’INDUSTRIA DELLA DIFESA TRA REGNO UNITO E UNIONE EUROPEA

Inoltre, la firma dell’accordo di partenariato di sicurezza e difesa tra Ue e Regno Unito apre la strada alla partecipazione di quest’ultimo al programma Safe, lo strumento dell’Ue per raccogliere fino a 150 miliardi di prestiti per la difesa. L’UE e il Regno Unito esploreranno modalità per promuovere la cooperazione nel settore della difesa e dello sviluppo delle capacità, inclusa la cooperazione industriale e tecnologica, con l’obiettivo di rafforzare le rispettive basi industriali e tecnologiche della difesa e aumentare l’interoperabilità delle rispettive forze armate. A tale riguardo, e coerentemente con il quadro giuridico pertinente dell’UE, l’UE prenderà in considerazione l’invito al Regno Unito a partecipare, caso per caso, a progetti dell’Unione relativi allo sviluppo di capacità di difesa, in particolare quelli condotti nell’ambito della Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO), come pure dell’Agenzia europea per la difesa (EDA)”, così come “la possibilità per le entità stabilite nel Regno Unito di partecipare a progetti del Fondo europeo per la difesa (EDF)”.

LA COOPERAZIONE NEL SETTORE MARITTIMO, CYBER E NELLO SPAZIO

Il Regno Unito è una potenza di mare. Anche per questo è di particolare importanza il punto 22 dell’intesa che stabilisce che UK e l’UE “coopereranno per affrontare le minacce alla sicurezza marittima nelle aree di interesse comune, attraverso lo scambio di informazioni, la valutazione delle minacce e delle vulnerabilità, e il coordinamento delle risposte, compresa la cooperazione navale ove opportuno. Esploreranno anche la cooperazione nei consueti contesti multilaterali, come l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), per promuovere norme internazionali comuni.

La collaborazione si estenderà alla “sicurezza cibernetica”, alla “prevenzione, individuazione, risposta e recupero da minacce ibride”, alla “lotta alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, comprese le armi chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN), e dei relativi vettori” e alle “opportunità di cooperazione nel campo della sicurezza spaziale.

Leggi anche: Accordo Ue-Regno Unito: set o reset? Ecco i documenti ufficiali e i punti dell’intesa

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