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Medaglia d’argento al Vietnam per la gestione del Covid

Covid Vietnam

Il Vietnam, con 2.533 contagi e 35 decessi su una popolazione di circa 93 milioni di abitanti, è il secondo Paese al mondo ad aver gestito meglio la pandemia di Covid. Come ha fatto? E l’Italia come si posiziona nella classifica?

Il think tank australiano, Lowy Institute, ha stilato una classifica sull’efficacia dei Paesi nella risposta al Covid. E, se ormai è noto che la Nuova Zelanda è un modello a livello globale, la vera sorpresa è il Vietnam al secondo posto. Per trovare l’Italia bisogna scorrere la lista fino alla 59° posizione.

Stando ai dati aggiornati all’11 marzo, su un totale di 92.701.100 abitanti, il Paese del sud-est asiatico riporta un numero totale di contagi pari a 2.533 e conta 35 decessi.

IL REPORT

Per lo studio sono state prese in considerazione le 36 settimane che hanno seguito il centesimo caso confermato di virus di ogni Paese. In totale, sono state valutate 98 nazioni sulla base dei dati di Our World in Data. Alcuni Stati non sono presenti nello studio a causa della mancanza di informazioni richieste – come nel caso della Cina.

LA PREPARAZIONE ALLE EPIDEMIE

L’epidemia di Sars del 2003 e l’aviaria tra il 2004 e il 2010 non hanno fatto trovare il Vietnam, a differenza di molti Paesi, impreparato all’arrivo del Covid. Sia il governo che le persone erano infatti già state colpite da emergenze sanitarie, il che ha favorito una risposta più rapida ed efficace anche grazie alla presenza di infrastrutture adeguate.

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LE RESTRIZIONI

Il ministero della Salute vietnamita, già a febbraio dello scorso anno, aveva comunicato delle indicazioni da seguire per prevenire il contagio ma anche per localizzare i focolai. Tra le misure adottate fin dall’inizio ci sono stati il distanziamento sociale, la chiusura delle scuole, lo stop agli eventi pubblici e rigidi controlli sanitari negli aeroporti. Sono stati vietati gli arrivi dei viaggiatori stranieri e a chi doveva rientrare con voli internazionali è stata imposta la quarantena di 14 giorni all’arrivo – anche in appositi centri gestiti dal governo.

L’IMPATTO SULL’ECONOMIA

Grazie quindi alle tempestive misure adottate, anche le attività economiche sono state costrette a chiusure più brevi, che hanno permesso all’economia di riprendersi più facilmente. La Bank of America, come riporta la Cnbc, stima che il Pil del Vietnam raggiungerà quest’anno il 9,3% e già nel 2020 l’economia è cresciuta del 2,9%.

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