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Migranti, l’Italia conferma linea dura. La Francia espelle parte dei migranti della Ocean Viking

Sbarchi

Tutte le ultime novità, da Italia e Francia, sul fronte dei migranti

Mentre l’Italia è a lavoro per aprire nuovamente il capitolo flussi in Ue, la Francia, che nei giorni scorsi ha accolto i 234 migranti della Ocean Viking, è pronta a mettere in pratica le prime espulsioni.

Andiamo per gradi.

Cosa fa la Francia con i migranti

Partiamo dai fatti. La Francia ha deciso che 44 esiliati saranno espulsi verso i paesi d’origine, “appena il loro stato di salute lo permetterà”, ma “nei tempi più brevi possibili”. Probabilmente, una ventina di giorni.

Gli altri naufraghi? La maggior parte, 189 (tra cui 24 donne e 13 bambini) naufraghi, sono stati collocati nel centro organizzato nella penisola di Giens, vicino a Hyères, in una zona “di attesa internazionale”, non francese (si tratta di una colonia di vacanze di Edf). Tra i 234 migranti accolti, dopo un braccio di ferro con l’Italia, ci sono 44 minorenni non accompagnati, ospitati in strutture apposite. Resteranno in Francia almeno fino alla maggior età. Per 60 esiliati c’è la possibilità di chiedere l’asilo.

Gli obiettivi dell’Italia

Intanto l’Italia è pronta a riaprire il capitolo flussi in Ue, in occasione della riunione dei Rappresentanti dei 27 (Coreper) prevista per oggi. L’obiettivo del Governo Meloni è rendere effettivo il meccanismo di solidarietà firmato da 23 Paesi Ue e Schengen, introducendo anche un codice di comportamento per le Ong.

La dichiarazione di Piantedosi

“L’azione del Governo è e resterà sempre ispirata a umanità e fermezza”, ha affermato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi,nella sua informativa alle Camere sulla gestione dei flussi migratori.

“Non abbiamo nessuna intenzione di venire meno ai doveri di accoglienza e

solidarietà nei confronti di persone in fuga da guerre e persecuzioni. Al contempo, affermiamo con determinazione il principio che in Italia non si entra illegalmente e che la selezione di ingresso in Italia non la faranno i trafficanti di esseri umani”.

“Allo stato sono presenti circa 100.000 migranti nei centri di accoglienza nazionale e le prefetture stanno sempre più segnalando una tendenza alla saturazione dei posti disponibili e criticità nel reperimento di nuove soluzioni alloggiative, anche a causa della particolare congiuntura economica”, ha detto Matteo Piantedosi.

Come vanno i rapporti?

Nel frattempo, in Ue l’Italia cerca di riportare la questione su toni meno roventi. E dopo la telefonata di Mattarella a Macron, anche Guido Crosetto ha provato a fare la sua parte, incontrando a Bruxelles gli omologhi di Francia, Cipro e Malta.

“La crisi con la Francia credo sia già rientrata”, ha spiegato il ministro della Difesa al termine del Consiglio Affari Difesa.

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