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Mosca convoca l’incaricato d’affari Giovanni Scopa: chi è e cosa fa in Russia per l’Italia

Nuova puntata dello scontro diplomatico tra Roma e Mosca: convocato l’incaricato d’affari Giovanni Scopa. La reazione dopo la convocazione alla Farnesina dell’ambasciatore Alexey Paramonov

Prosegue lo scontro, a distanza, tra Italia e Russia. A essere convocato in ambasciata questa volta tocca all’incaricato d’affari italiano a Mosca, Giovanni Scopa a cui il Ministero degli Esteri russo ha notificato una lettera di protesta per quella che ha definito “la campagna antirussa nello spazio informativo italiano” e la “reazione sproporzionata” del governo italiano ad una lista di dichiarazioni postata dallo stesso ministero degli Esteri di quelle che ha definito “esempi di discorsi di odio” contro la Russia.

PERCHÈ IL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO HA CONVOCATO IL DIPLOMATICO GIOVANNI SCOPA

Una reazione ritenuta “sproporzionata” da parte del governo italiano dopo che Mosca ha respinto “odiose dichiarazioni di alti rappresentanti del governo italiano dirette contro la Russia”. Nel colloquio con Giovanni Scopa le autorità russe hanno addirittura denunciato “le attività antirusse della stampa italiana” e gli “attacchi russofobi con il pieno appoggio degli ambienti governativi italiani”, accusandoli di contribuire ad aggravare la crisi bilaterale. Tra le azioni contestate al nostro paese c’è anche, come da conto Agenzia Nova, la recente cancellazione del concerto del direttore d’orchestra Valerij Gergiev a Caserta, definendo l’episodio possibile solo in un “clima difficile”. “La strada controproducente di creare l’immagine di un nemico nella persona della Russia – spiega Nova – non risponde in alcun modo agli interessi fondamentali degli italiani e non riflette le tradizioni di lunga data di amicizia e reciproca simpatia tra i popoli di Russia e Italia”.

COSA FA L’INCARICATO D’AFFARI GIOVANNI SCOPA A MOSCA

Come riporta il portale della Farnesina, le attività del primo consigliere Giovanni Scopa sono:

  • analizzare e riferire sulle posizioni russe in relazione alle principali tematiche dell’attualità internazionale e sugli sviluppi più significativi sul piano interno;
  • presentare, spiegare e diffonde le posizioni dell’Italia sulle questioni politiche internazionali ed europee e su quelle bilaterali italo-russe;
  • contribuire alla preparazione e gestione delle visite in Russia di esponenti di Governo e di personalità politiche;
  • promuovere rapporti di collaborazione con gli interlocutori istituzionali russi, con le altre Ambasciate e con la Delegazione dell’Unione Europea, con i centri di analisi e di ricerca;
  • commentare e spiega le posizioni dell’Italia sulle questioni di politica internazionale ed europea.

LA CONVOCAZIONE DI PARAMONOV

La convocazione di Scopa segue quella della scorsa settimana dell’ambasciatore russo Alexey Paramonov. La Farnesina ha chiamato il diplomatico russo dopo le nuove accuse di russofobia ai danni del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del titolare degli Esteri Antonio Tajani. Ma Paramonov aveva obiettato che i politici italiani citati nelle liste “si sono effettivamente distinti per una serie di affermazioni inappropriate e antidiplomatiche nei confronti della Russia. “E lunedì, in un’intervista al quotidiano Izvestia, ha detto che, dopo il Covid, “due nuovi virus hanno penetrato le élite italiane, a russofobia e l’ucrofilia”.

LA REPLICA DI MATTARELLA NEL CORSO DELLA CERIMONIA DEL VENTAGLIO

Alle nuove accuse di russofobia il Capo dello Stato Sergio Mattarella rispose, senza citazioni dirette, nel suo discorso nel corso della cerimonia del Ventaglio. “Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani”, un’aggressione che “ha cambiato la storia d’Europa” e che impensierisce “i Paesi dell’Unione e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico” preoccuparti da possibili “nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi”. Il Presidente Mattarella ha posto anche l’attenzione su “un’abile e perversa opera di diffusione di false notizie e false raffigurazioni”, tema sul quale è intervenuta su Policymakermag anche l’on. Onori deputata di Azione e segretario della Commissione Affari Esteri e Comunitari di Montecitorio.

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