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Mosca testa il nuovo missile intercontinentale Sarmat, quali nuove armi ha la Russia?

Sarmat

È iniziata la fase due della guerra in Ucraina e Vladimir Putin sfodera i Sarmat: “Sarà una garanzia contro le attuali minacce”. Ma non è la prima arma ‘nuova’ vista nell’ultimo periodo…

“Quest’arma davvero unica rafforzerà il potenziale di combattimento delle nostre forze armate, garantirà in modo affidabile la sicurezza della Russia dalle minacce esterne e farà riflettere coloro che, nella foga di una retorica frenetica e aggressiva, cercano di minacciare il nostro Paese”. Sembrano parole provenire dal pieno della guerra fredda, invece le ha pronunciate ieri il presidente della Federazione Vladimir Putin, dopo che la Russia ha fatto sapere di aver testato con successo un nuovo missile balistico intercontinentale, il Sarmat, capace, secondo il ministero della Difesa, di “penetrare ogni sistema di difesa missilistica esistente o futura”.

COS’È IL SARMAT

Si tratta di un missile intercontinentale “prodotto con materiali prodotti in Russia”, sottolineano da Mosca, sia in chiave patriottica, sia per evidenziare che le sanzioni non toccheranno la produzione di queste nuove armi, anche se qualche dubbio sulla provenienza extra russa dei semiconduttori effettivamente c’è. “Naturalmente ciò semplificherà la produzione in serie del complesso da parte delle imprese dell’industria della difesa e ne accelererà il trasferimento all’arsenale delle forze missilistiche strategiche”, ha spiegato Putin.

Il lancio del Sarmat è stato effettuato dalla base di Plesetsk, 800 chilometri a nord di Mosca: il missile avrebbe sorvolato gran parte dello sterminato territorio russo per colpire il poligono di Kura, nella regione della Kamchatka, nell’Estremo Oriente.

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IN UCRAINA MISSILI KHINZAL E KALIBR

Ma il missile Sarmat, mostrato non a caso all’avvio della fase due della guerra in Ucraina, non è la prima arma nuova sfoderata improvvisamente dal Cremlino, che nei giorni scorsi, sempre tra i missili, aveva sfoderato i Kh-47M2 Kinzhal ( “pugnale”), noti per avere una capacità elusiva maggiore rispetto al tradizionale, cioè sono più difficili da intercettare per i sistemi di difesa. Mosca ha pure usato i 3M-54 Kalibr, concorrenti diretti dei Tomahawk statunitensi, dunque missili da crociera. Già utilizzati in Siria, sono ora stati lanciati dal mare contro le città ucraine e potrebbero diventare determinanti per la presa delle località sulla costa della zona meridionale.

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