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Nominati gli 11 segretari del governo Macron-Castex

Macron

Il governo francese è ora al completo, nominati ieri sera gli 11 segretari di Stato. L’esecutivo si compone di 43 membri, il più numeroso della storia politica recente

Ieri sera, il primo ministro francese Jean Castex, ha annunciato che adesso la squadra è al completo. Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato 11 segretari di Stato, portando così a 43 il numero di membri al governo. Un vero record nella storia politica recente, bisogna infatti risalire al 1995 all’epoca di Alain Juppé per ricordare un esecutivo così numeroso. Un ampliamento che arriva venti giorni dopo il rimpasto ministeriale di Castex che dovrà condurre Macron verso le elezioni del 2022. Secondo il quotidiano francese Le Monde, i profili scelti rappresentano diverse correnti della maggioranza e testimoniano la volontà di ricompensare alcuni deputati meritevoli ma anche di mettere l’accento sul sociale mentre la crisi economica andrà a occupare l’agenda dei prossimi due anni. In questi giorni l’entourage di Macron lo ha definito un presidente preoccupato di trovare “il giusto equilibrio tra la continuità e il necessario rinnovamento” per la sua squadra.

I SEGRETARI RICONFERMATI

Di seguito i cinque segretari di Stato, già presenti con il governo Édouard Philippe e ora riconfermati:

Laurent Pietraszewski, segretario per le pensioni e la salute sul lavoro (Ministero del lavoro). Prepara da dicembre 2019 la riforma delle pensioni e dovrà quindi portare a termine una questione messa in pausa dall’arrivo del Covid-19 e sulla quale Macron punta molto per perfezionare la sua immagine di presidente riformatore.

Sophie Cluzel, segretario per la disabilità (sotto il Primo ministro). In seguito alla nomina, Jérémie Boroy, presidente del consiglio nazionale per i disabili, ha criticato l’assenza di un ministero dedicato.

Jean-Baptiste Lemoyne, segretario al turismo, dei francesi all’estero e della francofonia (Ministero dell’Europa e degli affari esteri). Durante l’emergenza sanitaria ha organizzato il rimpatrio di 190.000 turisti francesi bloccati all’estero. È stato l’unico parlamentare dei Repubblicani ad aver apertamente sostenuto fin dagli inizi Macron.

Adrien Taquet, segretario per l’infanzia e le famiglie (Ministero della solidarietà e della salute). Tra le questioni che dovrà affrontare: il prolungamento e la retribuzione del congedo parentale.

Cédric O, segretario per la transizione digitale e le comunicazioni elettroniche (Ministero dell’economia e finanze). Responsabile per lo sviluppo dell’app StopCovid, si occupa anche di un sistema d’identità digitale fornito dallo Stato affinché gli utenti possano identificarsi online con un sistema sicuro quanto una carta d’identità reale.

I NUOVI SEGRETARI

Si uniscono a loro i sei nuovi nominati:

Sarah El Hairy, segretario alla gioventù (Ministero dell’istruzione, della gioventù e dello sport)

Olivia Grégoire, segretario per l’economia sociale, solidale e responsabile (Ministero dell’economia e finanze)

Joël Giraud, segretario per la ruralità (Ministero della coesione dei territori e delle relazioni con le collettività territoriali)

Bérangère Abba, segretario per la biodiversità (Ministero della transizione ecologica)

Clément Beaune, segretario per gli affari europei (Ministero dell’Europa e degli affari esteri)

Nathalie Elimas, segretario per l’educazione prioritaria (Ministero dell’istruzione, della gioventù e dello sport)

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