Novità per il Registro per la trasparenza Ue. Cosa cambia

Sono oltre 12.500 le organizzazioni, per un totale di quasi 50.000 lavoratori, che si interfacciano con le istituzioni europee e lo stop degli incontri “fisici” ha imposto novità per il Registro per la trasparenza: ora anche le call andranno considerate come incontri

Il Registro per la trasparenza è una banca dati (si può consultare qui) che elenca le organizzazioni che cercano di influenzare il processo legislativo e di attuazione delle politiche delle istituzioni europee. Il Registro serve a mettere in evidenza quali sono gli interessi perseguiti, chi li persegue e con quali risorse finanziarie. In questo modo rende possibile il controllo pubblico, offrendo ai cittadini e ad altri gruppi di interesse la possibilità di monitorare le attività dei lobbisti.

L’europarlamento ha recentemente approvato, con 645 voti a favore, cinque contrari e 49 astensioni, la relazione dell’onorevole Danuta Hübner, del Gruppo PPE che comporterà differenti novità per il Registro per la trasparenza. Principalmente, i portatori di interesse dovranno registrarsi per poter svolgere determinate attività di lobbying secondo nuovi criteri allargati (anche se, criticano alcuni, non sufficientemente da ricomprendere una casistica realmente ampia), inoltre, anche le attività di lobbying indiretto ora saranno soggette all’obbligo di registrazione, in modo da garantire la trasparenza anche in un periodo in cui gli incontri di persona si sono rarefatti a favore di “call” tra politici e rappresentanti di interessi privati che rischiano di svolgersi “nelle private stanze”.

Il Parlamento europeo ha poi sottolineato come le riunioni con i rappresentanti di interesse debbano essere registrate e pianificate in anticipo, accogliendo con favore la prassi della Commissione che rende pubblica l’agenda anche per ciò che riguarda gli incontri che si tengono in modalità diverse da quella di persona, come le riunioni in videoconferenza o le semplici telefonate. Infine, l’Europarlamento incoraggia ogni istituzione a porre in atto misure complementari di trasparenza per incoraggiare la registrazione.