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Omicron: per OMS è insidiosa, per il Sudafrica no. Chi ha ragione?

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Il Sudafrica, isolato dal resto del mondo, non ci sta. La scopritrice della variante Omicron: “Allarmismo eccessivo”. Ma l’Organizzazione mondiale della Sanità: “Rischi elevati”

La variante Omicron del Coronavirus sta provocando una curiosa scissione nel mondo scientifico. Da un lato abbiamo infatti l’Organizzazione mondiale della sanità, per la quale presenta «un rischio molto elevato», dall’altro i medici sudafricani invitano invece alla cautela. Quella parte del mondo sconta peraltro l’isolamento immediato applicato dagli altri Paesi: una mossa tanto drastica quanto spropositata che potrebbe scoraggiare altre nazioni a sequenziare varianti sconosciute. Tanto più che la Omicron potrebbe perfino essere già presente da tempo in altre zone del mondo.

OMICRON GIA’ NEL REGNO UNITO

In Scozia, per esempio, nella giornata di ieri sono stati identificati sei casi della nuova variante di Covid-19, portando a 9 i contagi scoperti sino ad ora nel Regno Unito. Secondo il governo di Edimburgo, quattro casi sono nell’area del Lanarkshire e due sono stati identificati nell’area di Glasgow e del Clyde. Alcune delle persone infettate non hanno precedenti recenti di viaggio all’estero e questo fa pensare che si siano contagiati all’interno della comunità.

COSA DICE L’OMS SULLA VARIANTE SUDAFRICANA

«A oggi non sono stati segnalati decessi associati alla variante Omicron – afferma l’Oms in un documento tecnico che fornisce anche consigli alle autorità per cercare di frenarne la diffusione -. Date le mutazioni che potrebbero conferire un potenziale di fuga alla risposta immunitaria e possibilmente dare un vantaggio in termini di trasmissibilità, la probabilità che Omicron si diffonda a livello globale è alta», mentre continua l’elenco del numero di paesi in cui viene rilevato.

IL SUDAFRICA PROVA A FRENARE L’ISTERIA DA VARIANTE OMICRON

’’Non c’è bisogno di farsi prendere dal panico”, ha invece affermato il ministro della Salute Joe Phaahla ha parlato, nel corso di una conferenza stampa in Sudafrica, dell’emergere della nuova variante del coronavirus. Secondo il ministro, inoltre, sono ’’ingiustificati’’ i divieti di viaggio con l’Africa australe imposti da alcuni Paesi. Phaahla ha quindi ricordato il lavoro degli scienziati per stabilire se la variante è più trasmissibile e se può o meno eludere i vaccini attuali. ’’Ci stiamo confrontando con i leader dei Paesi che hanno imposto divieti di viaggio’’, ha detto. ’’Vogliamo ringraziare i nostri scienziati che ci permettono di conoscere il nemico e capire come affrontarlo’’, ha aggiunto.

Gli ha fatto eco la dottoressa Angelique Coetzee, presidente dell’ordine dei medici del Sudafrica, scopritrice della variante, per la quale l’allarme è “eccessivo”. In dichiarazioni riportate dall’emittente britannica TalkRadio, Coetzee ha ribadito che i sintomi finora visti sono “lievi”: “I pazienti che ho visto avevano sintomi lievi e sono guariti. Nessuno è stato ricoverato e non c’è stato bisogno dell’ossigeno. Questa reazione nel mondo non ha alcun senso”, ha aggiunto.

 

 

 

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