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OMS: perché il Covid è solo un campanello d’allarme
Secondo l’OMS, il coronavirus continuerà a mutare man mano che si riprodurrà nelle cellule umane e, nonostante i vaccini, il nostro destino è convivere con il Covid. Preparandoci a nuove pandemie
Gli esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno smorzato gli entusiasmi diffusi dalla notizia delle prime vaccinazioni anti Covid-19. Il messaggio lanciato dall’Organizzazione è denso di realismo e prudenza e può essere così riassunto: anche se la pandemia causata dal Covid-19 è stata ed è molto grave, non è necessariamente “la più grande” e il mondo dovrà imparare a convivere con il virus.
LE DICHIARAZIONI DI HEYMANN
Il presidente del gruppo di consulenza strategica e tecnica dell’OMS per i rischi infettivi, il professor David Heymann, ha dichiarato – come si legge sul The Guardian – che, nonostante l’avvio delle vaccinazioni, “il destino del virus è quello di diventare endemico” poiché “continuerà a mutare man mano che si riprodurrà nelle cellule umane”. Il Professore, però, non vuole creare allarmismo e ricorda che “fortunatamente abbiamo gli strumenti per salvare vite umane, e questi, uniti a una buona sanità pubblica, ci permetteranno di imparare a vivere con il Covid-19”.
LE PAROLE DEL DOTTOR RYAN
Concorda con Heymann anche il capo del programma di emergenza dell’OMS, il dottor Mark Ryan, che ha definito questa pandemia “un campanello d’allarme”. Il dottore ha spiegato che questa pandemia è stata “molto grave”: “Si è diffusa in tutto il mondo in modo estremamente rapido e ha colpito ogni angolo di questo pianeta”, ma – ha precisato Ryan immaginando nuove pandemie più gravi – “non è necessariamente la più grande”.
“Stiamo imparando, ora, come fare le cose meglio: la scienza, la logistica, la formazione e la governance, come comunicare meglio”. “Ma il pianeta è fragile”, ha continuato Ryan ricordando che viviamo in una società globale sempre più complessa, dove minacce come questa continueranno. Per il dottore l’insegnamento da trarre da questa devastante esperienza è che “dobbiamo agire insieme”.
IL VACCINO NON ELIMINA IL DISTANZIAMENTO SOCIALE
Il capo scienziato dell’OMS, Soumya Swaminathan, ha infine sottolineato che essere vaccinati contro il virus non significa che le misure come il distanziamento sociale potranno essere cancellate nel prossimo futuro.
“Il primo ruolo del vaccino è quello di prevenire le malattie sintomatiche, le malattie gravi e i decessi”, ha detto Swaminathan. “Ma resta da vedere se i vaccini ridurranno anche il numero di infezioni o impediranno alle persone di trasmettere il virus”.
Il messaggio dell’OMS sembra dunque dirci che in questo 2020 abbiamo vissuto dodici mesi che hanno stravolto il nostro modo di vivere per sempre e che nel futuro ci saranno tante altre pandemie, anche più gravi e mortali di quella che stiamo ancora affrontando. Le misure per contenere la diffusione, inoltre, resteranno in vigore nella maggior parte dei Paesi anche dopo l’arrivo dei vaccini.
Attualmente, sono più di 81 milioni i casi totali Covid registrati dallo scorso dicembre, quasi un milione e 800mila i decessi con gli Stati Uniti, prima potenza mondiale, che si attestano in cima all’ingloriosa classifica, con più di 330mila morti.