Otto cose ancora da sapere sulla guerra tra Israele e Hamas

21 Ottobre 2023
Riccardo Pennisi
Dal mondo

Le notizie sul valico di Rafah, gli scontri in Cisgiordania, gli aiuti americani. Tutto quello che c’è da sapere sugli aggiornamenti della guerra tra Israele e Hamas

Mentre l’esercito israeliano annuncia che è viva la maggior parte delle circa 200 persone rapite da Hamas, continuano gli scontri in Medio Oriente. Ecco otto cose ancora da sapere sul conflitto in corso.

Il valico di Rafah fra Egitto e Gaza è stato finalmente aperto nella giornata di sabato al transito degli aiuti umanitari e almeno 30 camion giunti dall’Egitto sono passati nella striscia di Gaza. La maggior parte degli aiuti consiste in medicinali per gli ospedali, oltre a scorte di alimentari, acqua e materassi. Una volta trasferite le merci su camion palestinesi, il valico è stato richiuso e non si prevede il passaggio di persone.

L’Egitto continua a rifiutare l’idea di ospitare sul suo territorio rifugiati provenienti dalla Striscia. E’ convinto che Israele non se li riprenderebbe mai più. Inoltre l’Egitto, proprio sul Sinai (dove dovrebbero essere ricollocati i fuoriusciti da Gaza), deve vedersela con cellule terroristiche jihadiste. E ha già accolto 5 milioni di rifugiati dal Sudan negli ultimi anni.

ANCHE IN CISGIORDANIA SCONTRI E VITTIME MENTRE AL JAZEERA VIENE OSCURATA

Per ora, gli abitanti di Gaza fatti evacuare dall’esercito israeliano da nord (Israele ha ordinato l’evacuazione di 1 milione di persone da nord a sud della Striscia, dove vive un altro milione di persone), sono ospitati in tendopoli gestite dall’ONU, che denuncia che i 2,4 milioni di abitanti di Gaza vivono “sull’orlo della catastrofe”.

Anche in Cisgiordania ci si scontra e si muore. Secondo l’ANP, sono già 81 i palestinesi uccisi dall’esercito israeliano dal 7 ottobre, 13 dei quali ieri nel campo profughi di Nur Shams. “Erano terroristi”, ha detto l’esercito israeliano. Gli arresti di sospetti simpatizzanti di Hamas sono centinaia.

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Il governo israeliano ha annunciato l’oscuramento delle trasmissioni di Al Jazeera sul suo territorio. L’emittente all-news ha sede in Qatar, stato sostenitore di Hamas. L’Arabia Saudita, che prima del 7 ottobre era sul punto di firmare uno storico accordo con Israele, ha dichiarato venerdì la necessità di stabilire uno Stato Palestinese sui confini del 1967.

BIDEN HA CHIESTO UN NUOVO PACCHETTO DI AIUTI MILITARI PER UCRAINA E ISRAELE

La Casa Bianca ha chiesto al Congresso di far passare un pacchetto legislativo per gli aiuti militari a “Ucraina e Israele” insieme. In particolare 10,6 miliardi in sostegno militare a Israele, 61,4 miliardi per continuare a fornire armi e assistenza economica all’Ucraina e 9 miliardi in assistenza umanitaria per Israele, gaza e Ucraina. Inoltre, ai cittadini israeliani è garantito da venerdì l’ingresso negli USA senza visto. “Hamas è come Putin”, ha detto il presidente USA: “entrambi vogliono annichilire una democrazia vicina che li disturba”. Nelle scorse settimane, la legge sugli aiuti all’Ucraina non era passata alla Camera. La Russia ha definito questa scelta “prova dell’opportunismo degli Stati Uniti”.

L’esercito israeliano ha annunciato che il governo “è d’accordo” sul suo prossimo ingresso a Gaza. L’obiettivo sarebbe quello di “eliminare Hamas”, “ci volesse anche un anno”.

Secondo le autorità israeliane, sono più di 1400 le persone uccise da Hamas nell’attacco del 7 ottobre. 1500 combattenti di Hamas, secondo l’esercito di Israele, sarebbero stati uccisi nella controffensiva immediata. Circa 4000 persone (soprattutto civili) sono state uccise nella Striscia dai bombardamenti israeliani di rappresaglia condotti in questi giorni, secondo le autorità sanitarie di Gaza.

(Photo by Haim Zah, GPO)