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Quali sono le multe Ue più grandi di sempre? (Citofonare Google)

Multa Ue

La multa a Apple è la prima inflitta da Bruxelles al colosso di Cupertino e per entità è la terza più alta di sempre. Al primo posto una multa che ha colpito Google

Continua a far discutere la multa record comminata dall’Antitrust Ue a Apple per violazioni alle regole sulla concorrenza con i servizi di streaming musicale, per una cifra pari a 1,84 miliardi euro. Una multa che, come abbiamo scritto, ha sorpreso tutti, considerato che l’importo è nettamente più alto delle indiscrezioni di stampa (come ad esempio sul Financial Times) che parlavano di una multa di 500 milioni.

LA MULTA UE PIU’ ALTA DI SEMPRE A GOOGLE

Quali sono le multe più alte in assoluto mai inflitte dall’Unione europea?

La più alta multa Ue ha colpito Google nel 2018 per 4,343 miliardi con l’accusa di abuso di posizione dominante del sistema operativo Android. La Corte Ue ha già dato ragione all’authority europea, riducendo la sanzione a 4,125 miliardi. E’ ancora pendente un ricorso alla Corte di giustizia. La seconda per entità, del 2017, vale 2,42 miliardi ed è stata inflitta sempre a Google, per il servizio di comparazione di prodotti Google Shopping. Il Tribunale Ue ha respinto in parte un ricorso del gruppo, che ha già impugnato.

Al terzo posto c’è la multa a Apple, che è la prima inflitta da Bruxelles al colosso di Cupertino. Quarta in graduatoria è una sanzione del 2019 inflitta ancora a Google per il servizio di pubblicità online AdSense e vale 1,49 miliardi. Si stima che le sanzioni complessive dell’Antitrust Ue contro Google valgano 8 miliardi.

LA STRETTA DI BRUXELLES ALLE BIG TECH

La stretta di Bruxelles alle ‘Big Tech’, oltre alle indagini Antitrust, ha visto l’ideazione e approvazione in tempi record delle due leggi parallele sui servizi digitali e i mercati digitali, Dsa e Dma, con quest’ultima chiamata in particolare a garantire la concorrenza sul mercato impedendo abusi e a garantire l’ingresso di nuovi operatori. A inizio anno l’Ue ha anche acceso un faro sull’investimento miliardario di Microsoft in OpenAi (ChatGpt). E ricordiamo anche la crociata contro i big mondiali dei social network portata avanti dal commissario per il Mercato interno Thierry Breton. Riflettori puntati anche sui titoli Apple che alla notizia della sanzione europea ha fatto registrare un calo, con una flessione nelle prime ore di contrattazione sul Nasdaq del 2,9% a 174,45 dollari.

Leggi anche: Perché l’Ue bastona Apple (e cosa c’entra Spotify)

 

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