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Ue, oggi la nuova riunione della comunità politica a Chisinau

Comunità Politica Europea

Tutto sul secondo vertice della comunità politica europea in Repubblica di Moldova. Il post di Elezioni e sistemi elettorali nel mondo

La Comunità politica europea (EPC) – la piattaforma per le discussioni politiche sul futuro dell’Europa voluta nel 2022 da Emmanuel Macron – è un forum che si prefigge il coordinamento politico tra i paesi europei in tutto il continente.
Mira a promuovere il dialogo politico e la cooperazione per affrontare questioni di interesse comune e rafforzare la sicurezza, la stabilità e la prosperità del continente europeo.
I vertici della CPE sono organizzati a rotazione da ciascun partecipante, alternando la sede tra uno stato membro dell’UE e uno non membro. Questo è il primo vertice EPC ospitato da un paese extra UE.

QUANTO VALE CHISINAU

La circostanza che il vertice venga tenuto a Chisinau è di altissimo valore simbolico e geopolitico, in quanto dimostra la vicinanza ed il sostegno della UE anche alle realtà più piccole, periferiche, per questo maggiormente esposte ad attacchi prevaricatori, e per questo maggiormente importanti per affermare l’unicità del progetto europeo, e la fratellanza tra tutti coloro che intendono investirsi per la realizzazione di tale progetto.
L’adesione alla Comunità politica europea è cresciuta dal primo vertice nel 2022: gli inviti a partecipare al secondo vertice EPC sono stati estesi a 47 capi di Stato e di governo, nonché al presidente del Consiglio europeo, al presidente della Commissione europea, e il presidente del Parlamento europeo.

L’AGENDA DEL SECONDO VERTICE DELLA COMUNITA’ POLITICA UE

Le discussioni del secondo Vertice EPC (il 1° si è svolto a Praga nell’Ottobre 2022) si concentreranno su tre temi principali:
  • sforzi congiunti per la pace e la sicurezza;
  • resilienza energetica e azione per il clima;
  • interconnessioni in Europa per un continente meglio connesso e più stabile.

LE SFIDE PER LA MOLDAVIA, CHE OSPITA IL SECONDO VERTICE DELLA EPC

A seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, a norma dell’articolo 132, paragrafo 2, del regolamento, è stata adottata la Risoluzione del Parlamento europeo sulle sfide per la Repubblica di Moldova – 2023/2595(RSP) il 19/04/2023, la quale (tra le altre cose):
  • accoglie con favore la proposta della Presidenza svedese di istituire una missione civile di politica estera e di sicurezza comune per la Moldova per fornire sostegno nella lotta contro le minacce informatiche e ibride e la disinformazione;
  • incoraggia gli sforzi della Moldova per contrastare la criminalità organizzata e le forme gravi di criminalità internazionale e transnazionale; invita la Commissione a rafforzare l’assistenza alle autorità di contrasto moldove per la prevenzione dei suddetti tipi di reati; accoglie con favore la cooperazione rafforzata della Moldova con l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto (Europol), l’Agenzia dell’Unione europea per la formazione delle autorità di contrasto (CEPOL) e Frontex;
  • ricorda il proprio sostegno a favore di una risoluzione globale e pacifica del conflitto in Transnistria fondata sulla sovranità e sull’integrità territoriale della Moldova con uno status speciale per la regione della Transnistria; incoraggia tutte le misure volte a rafforzare la fiducia tra Chisinau e Tiraspol e a evitare la destabilizzazione;
  • condanna il continuo ricatto energetico della Russia, che ha provocato la più grave crisi energetica della storia della Moldova ed è stato un tentativo di destabilizzare il paese; elogia il governo moldovo per la sua efficiente gestione della crisi e per gli sforzi compiuti per aumentare la sua sicurezza energetica attraverso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione dei consumi, l’accordo sul “gas per l’energia elettrica” con Tiraspol, l’acquisto di energia sul mercato europeo e lo sviluppo di infrastrutture di interconnettività (ad esempio le linee elettriche ad alta tensione Isaccea-Vulcanesti e Suceava-Balti); lo elogia per aver protetto i suoi cittadini attraverso un piano di compensazioni per i gruppi più vulnerabili attraverso il Fondo per la vulnerabilità energetica;
  • invita la Commissione a sostenere lo sviluppo e l’espansione delle capacità e delle infrastrutture del porto di Giurgiulești quale parte della soluzione alle preoccupazioni regionali in materia di sicurezza alimentare e al fine di creare un impatto economico regionale positivo;
  • chiede l’avvio dei negoziati di adesione all’UE con la Moldova entro la fine del 2023, una volta attuate le nove raccomandazioni contenute nel parere della Commissione; ritiene che l’adesione della Moldova all’UE rappresenti un investimento geostrategico in un’Europa unita e forte e che equivalga a una dimostrazione di leadership, determinazione e lungimiranza; invita la Commissione, a tale riguardo, a continuare a fornire assistenza strategica alla Repubblica di Moldova.

GLI OBIETTIVI DELLA COMUNITA’ POLITICA EUROPEA

Con i prossimi due vertici già programmati, in Spagna in autunno seguito dal Regno Unito durante il primo semestre del 2024, l’EPC può diventare un regolare incontro di leader a livello continentale che dia slancio politico a un’agenda europea.
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