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Servant of the people, le cose da sapere sulla serie che lanciò Zelensky
Divenuto tutt’uno con il personaggio interpretato nella serie tv Servant of the people, Zelensky è stato eletto a furor di popolo in quanto era il politico capace di rappresentare il malcontento del suo popolo. Ma, come nello sceneggiato, anche nella realtà l’attore deve vedersela con prove immani…
È stato detto, scritto e ripetuto che se Volodymyr Zelensky è diventato presidente dell’Ucraina lo si deve principalmente a una serie televisiva, girata tra il 2015 e il 2019: Sluha Narodu, in inglese Servant of the people, che sarà trasmessa anche in Italia a partire da questa sera. Un modo, diverso dal solito editoriale, per aiutare noi europei a comprendere come mai un comico senza alcun trascorso politico, quando alla fine del 2018 (per la precisione proprio il 31 dicembre) annunciò la sua candidatura per le elezioni presidenziali del marzo successivo, balzò immediatamente in testa ai sondaggi, che furono confermati sia al primo turno, del 21 aprile 2019, dove risultò il candidato più votato, sia al ballottaggio contro il presidente uscente Petro Porošenko, battuto con il 73% dei consensi.
LA TRAMA DI SERVANT OF THE PEOPLE
In realtà basta la trama di Sluha Narodu, ovvero Servant of the people per comprendere come mai milioni di telespettatori sono divenuti, probabilmente, elettori di Zelensky, dato che la sinossi vedeva l’attuale presidente dell’Ucraina interpretare un professore di Storia che, a sorpresa e proprio malgrado, veniva eletto capo dello Stato dopo la diffusione di un video, girato da un suo studente e diventato subito virale, in cui si sfogava con un collega a proposito della corruzione del governo del Paese.
Già dal trailer mandato in onda in questi giorni da La7, che si è assicurata i diritti per il nostro Paese, appare chiara la portata rivoluzionaria del giovane docente idealista, immortalato mentre attraversa i Palazzi del potere, quasi penetrandoli, un tributo probabilmente al regista italiano Paolo Sorrentino, che aveva voluto una intro simile per rappresentare l’arrivo in Vaticano del suo Young Pope. Dopo di lui più nulla nella Santa Sede sarebbe stato come prima. O quasi.
In Servant of the People il personaggio di Zelensky, appena insediato, iniziava a scontrarsi contro l’ottusità di boiardi di Stato e l’immobilismo del mondo della politica. Doveva insomma vedersela con un sottobosco fatto di interessi privati, relazioni e corruttele, intenzionato a far sopravvivere i benefici discendenti dal proprio status quo.
L’attuale presidente ucraino, oggi impegnato nella guerra contro Mosca, raffigurò su schermo l’impari lotta di un Davide idealista e caparbio nella sua idea di rivoluzionare profondamente il proprio Paese contro un Golia senza nome e senza volto ma capace di incarnare tutti i mali classici delle democrazie in affanno. Temi che Zelensky, che da allora non sembra essere mai più uscito da quel personaggio, ha cavalcato con profitto anche in campagna elettorale, quella vera, del 2019, portando avanti posizioni populiste e anti-establishment.
Servant of the people è andata in onda dal 16 ottobre 2015 al 28 marzo del 2019 ed è caratterizzata da una satira graffiante, spesso persino feroce, contro la burocrazia e la mala gestio del potere, insomma contro tutto ciò che rende i rapporti tra lo Stato e il comune cittadino oscuri, farraginosi e tendenti al soverchiamento, malattia che chi ha vissuto sotto l’URSS ben conosce. Ve lo diciamo subito: Vasyl Petrovych Goloborodko, il giovane professore di Storia interpretato da Zelensky, sebbene inizialmente schiacciato dal proprio compito, riusciva a riformare il Paese.
Parte di quella trama è stata senz’altro profetica, visto che il comico è divenuto davvero politico, anche per merito di tantissimi elettori che probabilmente hanno faticato a distinguere l’attore dalla maschera televisiva: resta ora da chiedersi se si avvelerà anche l’altra parte della sinossi, ovvero se Davide avrà la meglio su Golia, che questa volta non sarà il mal governo ucraino ma il tallone russo di Vladimir Putin che da oltre un mese tenta di schiacciare l’Ucraina…