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Ue, nuova causa contro AstraZenca

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L’Ue intenta una seconda causa nei confronti del colosso anglosvedese AstraZeneca: «Chiediamo la consegna entro giugno delle 90 milioni dosi che sarebbero dovute arrivare alla fine del primo trimestre, visto che ne abbiamo ricevuto solo 30 su 120»

Soltanto poche ore fa la Commissione europea aveva comunicato di non  aver voluto rinnovare l’ordine di vaccini anti Covid ad AstraZeneca, l’azienda anglo svedese contro cui nelle settimane scorse è stata avviata una causa legale per inadempienza del contratto. L’annuncio era stato dato dal commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton, a France Inter: “Noi non abbiamo rinnovato l’ordine dopo giugno. Vedremo che succede”.

Poco fa la Commissione Ue ha invece fatto sapere di avere avviato una seconda azione legale contro AstraZeneca. «Chiediamo ad AstraZeneca la consegna entro giugno delle 90 milioni dosi che sarebbero dovute arrivare alla fine del primo trimestre, visto che ne abbiamo ricevuto solo 30 su 120», ha annunciato un portavoce Ue, sottolineando che secondo Bruxelles «la società non ha rispettato gli obblighi del contratto».

LA PRIMA CAUSA UE VS ASTRAZENECA

Ricapitolando, saranno ben due dunque le cause che il Vecchio continente intende portare avanti contro il colosso del farmaco. Nei giorni scorsi, il portavoce per la Salute della commissione europea, Stefan de Keersmaeckern aveva annunciato che la Commissione aveva avviato “un’azione legale contro la compagnia AstraZeneca per la violazione dell’accordo di acquisto anticipato sulla fornitura del vaccino. La ragione è che alcuni termini del contratto non sono stati rispettati e la società non è arrivata a ricoprire una posizione per raggiungere una strategia per assicurare la consegna delle dosi in tempo”.

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Una soluzione che, stando alle parole di De Keersmaeckern, vede pienamente d’accordo  “i 27 Stati membri, che sono pienamente allineati nel sostegno a questa procedura”. AstraZeneca aveva replicato rammaricandosi “della decisione della Commissione Ue” e annunciando che “si difenderà fermamente in tribunale”. “Dopo un anno senza precedenti, la nostra azienda – aveva detto – sta per fornire quasi 50 milioni di dosi ai paesi Ue entro fine aprile, in linea con le nostre previsioni“. AstraZeneca sosteneva inoltre di aver “rispettato pienamente l’accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue”.

 

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