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Agcom, ecco quanto sono veloci le reti mobili

Agcom

Pubblicati i risultati della campagna 2019 di drive test svolta dalla Fondazione Ugo Bordoni per conto dell’Agcom

La rete mobile va sempre più veloce. A dirlo è la campagna 2019 di drive test per la misurazione della velocità delle reti mobili svolta dalla Fondazione Ugo Bordoni per conto dell’Autorità garante per le comunicazioni. La campagna, relativa al periodo tra agosto e ottobre dello scorso anno, ha analizzato la situazione in 45 città italiane scelte tra le più popolose di ogni regione (di norma due-tre per regione).

Non è la prima volta che l’Agcom si cimenta in questo tipo di indagine. La prima campagna sulla velocità delle reti mobili si è svolta, a carattere sperimentale, nel 2012 e da allora ne sono state realizzate altre sei.

LA CAMPAGNA 2019

Come si diceva, la campagna 2019 si è svolta da agosto ad ottobre 2019 in 45 città del Paese, dal lunedì al venerdì con orario 8-20. Sono state interessate dal progetto le reti mobili degli operatori Tim, Vodafone e WindTre, che per la prima volta riesce a partecipare visto che la società è nata a dicembre 2016 grazie alla fusione per incorporazione di Wind Telecomunicazioni in H3G. Rispetto alla campagna di misurazione del 2018, segnalano dall’Authority, il resoconto delle elaborazioni complessive sulle tre reti evidenzia un generalizzato miglioramento nelle prestazioni.

I DATI PRINCIPALI

Considerando le misure statiche, il valore medio della velocità in download risulta, ad esempio, di oltre 66 Mbps, con un aumento del 111%, mentre la velocità in upload risulta di maggiore di 29 Mbps, il 45% in più dell’ultimo anno. Considerando le misure dinamiche, il valore medio della velocità in download risulta di oltre 50 Mbps, con un aumento di più del 89%, mentre la velocità in upload è di circa 26 Mbps, il 36% in più dell’ultimo anno.

Tra le città dove sono state registrate le migliori prestazioni nelle misure statiche, si segnalano in particolare Bologna (102 Mbps in download e 36 Mbps in upload, rispettivamente in aumento del 156% e del 56%), Verona (81 Mbps in download e 33 Mbps in upload, con un aumento del 104% e del 47%), Milano (circa 79 Mbps in download e 34 Mbps in upload, rispettivamente in aumento del 144% e di quasi il 53%) e Bari (70 Mbps in download e 28 Mbps in upload, rispettivamente in aumento del 107% e del 31%).

Dalla rilevazione si evince anche – come atteso – che il traffico dati del servizio Mobile Broadband è stato generato prevalentemente sulla rete 4G/4.5G con le seguenti percentuali: Tim 90%, Vodafone 88%, WindTre 82% a fronte di rispettivi 10%, 12% e 18% dei tre operatori sulla rete 2G/3G.

LE PRECEDENTI CAMPAGNE

Come si diceva, una prima campagna preliminare, di carattere esclusivamente sperimentale, si è svolta nel 2012. I risultati ottenuti e le relative elaborazioni statistiche sono state oggetto di studio e valutazione da parte dell’Agcom e dei quattro operatori mobili (Tim, Vodafone, Wind e H3G) le cui reti sono state interessate alla sperimentazione.

Durante il 2013 sono state realizzate le prime due campagne ufficiali (una per semestre), seguite da una terza campagna nel 2014.

All’Autorità si è poi studiata una fase evolutiva del progetto, visto che erano cambiate le condizioni di mercato e tecnologiche. La prima campagna condotta secondo le nuove modalità (la quarta ufficiale) è stata avviata a dicembre 2015 e si è conclusa a maggio 2016. Una nuova campagna (la quinta ufficiale) è stata avviata a ottobre 2016 e si è conclusa a marzo 2017. Un’altra campagna, partita a luglio 2017, ha esteso le misurazioni sulla rete di quarta generazione a tutte le città coinvolte, tenendo conto della raggiunta maturità della tecnologia LTE.

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