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Al via il Salone del Mobile, ma quanto vale la filiera dell’arredo?
Si inaugura oggi la 60° edizione del Salone del Mobile nei 20 padiglioni del polo fieristico di Rho Fiera, con un totale di 2.173 espositori, il 27% dei quali stranieri, provenienti da Europa, Stati Uniti e Canada, ma anche da Arabia Saudita, India, Sud Est Asiatico e Estremo Oriente. Assenti cinesi, per via del Covid e i russi, a causa delle restrizioni occidentali. Tutti i numeri della filiera dell’arredo
Dopo due anni di pandemia, riparte il Salone del Mobile, anche se non si può dire che sia un’edizione che torna alla completezza. Mancano infatti gli espositori e i visitatori cinesi, ancora alle prese coi lockdown per Covid e manca la clientela russa, tenuta fuori dai confini del Vecchio continente dalle restrizioni occidentali che hanno colpito Mosca a seguito dell’invasione armata dell’Ucraina voluta da Putin.
TUTTI I NUMERI DELLA FILIERA DELL’ARREDO LOMBARDA
Resta il fatto che il Salone del Mobile è tra gli appuntamenti clou di una Milano ormai ricca di eventi a vocazione internazionale e basta vedere i numeri della filiera dell’arredo per capirne il motivo. Tra Milano Monza Brianza e Lodi la filiera dell’arredo design comprende più di 6.800 imprese attive e conta, in termini di posti di lavoro, poco meno di 38.000 addetti, che valgono circa il 2% del totale delle attività economiche e l’1,5% dell’occupazione. Tra i settori, le attività di design specializzate contano 2.580 imprese attive, seguite dalla fabbricazione di mobili con 2.175 imprese attive nei tre territori e dall’industria del legno con 1.202. A queste si aggiungono 919 attività del commercio al dettaglio di mobili e complementi. Questa la fotografia scattata al 31 marzo 2022 dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, si registra una variazione nel numero delle imprese attive del -0,9%.
Questo dato non pregiudica tuttavia il trend in crescita per l’occupazione nel settore: rispetto al 2021, si registra una variazione in positivo per gli addetti del comparto pari a +4,2%. A livello nazionale, Milano si conferma la capitale del design con 2.161imprese, primato per Monza e Brianza nella produzione di mobili con 1.357 imprese.
Complessivamente nel 2021 l’export del settore arredo design per i territori di Milano Monza Brianza Lodi vale circa 1,7 miliardi di euro, di cui il 90% ha origine dalla fabbricazione di mobili e il restante 10% dall’industria del legno. Si tratta di poco meno della metà del totale delle esportazioni lombarde di questi prodotti. Rispetto al 2020, l’export fa registrare +27%. Stati Uniti, Francia, Cina, Svizzera e Germania sono i primi Paesi di destinazione. È quanto emerge dall’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat.
SUL COMPARTO PESA LA SCARSITA’ DI MATERIE PRIME
“La ripresa economica è in difficoltà a causa dello scenario internazionale. Il settore ha chiuso il 2021 con risultati eccellenti e il 2022 è iniziato con i migliori auspici, ma solo in autunno capiremo se costi dell’energia, perdita di potere d’acquisto, incertezza e scarsità di materie prime incideranno negativamente anche sulle performance del settore”, ha ammesso Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, nel corso dell’inaugurazione della 60esima edizione del Salone del Mobile di Milano. “È soprattutto la scarsità di materia prima legnosa a preoccuparci – ha proseguito – al Supersalone parlai dell’assurdità di importare legname per l’80 per cento dall’estero e della necessità di mettere in pratica la Politica forestale nazionale, varata a inizio 2022, che prevede la gestione responsabile del patrimonio boschivo e lo sviluppo degli impianti di prime lavorazioni”.